Così Rocco Palombella, Segretario Generale UILM, dopo incontro al MiSE.
I prossimi mesi – continua – saranno decisivi per il futuro dei 400 lavoratori di Napoli e metteremo in campo ogni azione unitariamente, insieme a Fim e Fiom, in tutti gli stabilimenti italiani del Gruppo per chiedere garanzie sul futuro occupazionale di tutti i 5mila dipendenti italiani. Siamo contrari – continua – a ogni progetto di reindustrializzazione del sito napoletano perché già conosciamo quello che stanno vivendo da anni i lavoratori di Teverola, Embraco, Alcoa e tanti altri. Vogliamo una soluzione che garantisca occupazione e lavoro, non ammortizzatori sociali. Continueremo a stare al fianco dei lavoratori di Napoli – conclude – e chiederemo quotidianamente al Governo di non perdere più tempo e di trovare al più presto una soluzione risolutiva che possa garantire nel breve e lungo periodo la produzione e l’occupazione per tutti i lavoratori napoletani.