Uno degli scatti simbolo di A Maimone raffigura il mare di persone che si assiepano nella centrale Piazza Sedda a Samugheo. Un luogo di aggregazione che, per un giorno all’anno, diventa lo stadio naturale del carnevale sardo. Un’arena pronta ad accogliere i gruppi mascherati, determinata a interagire con figure tenebrose che riprendono riti agropastorali e rurali, dove il rapporto uomo-animale è il protagonista indiscusso.
Non farà eccezione domenica 9 febbraio: a partire dalle ore 16, A Maimone entrerà definitivamente nell’edizione del quarto di secolo, la venticinquesima. Un arco temporale che ha visto l’evento samughese crescere e consolidarsi fra gli appuntamenti più importanti e sentiti del carnevale isolano.
[foto id=”294220″]25° A Maimone: le maschere ospiti al Carnevale di Samugheo
Risate e coriandoli lasceranno spazio alla trepidazione e al concentrato di emozioni che si provano all’arrivo delle maschere tipiche del carnevale barbaricino.
Dai Boes e Merdules di Ottana a Su Bundu di Orani, passando per Sos Turphos di Orotelli, Sos Tumbarinos di Gavoi, I Sonaggiaos di Ortueri, Sos Colonganos di Austis e, infine, le figure tipiche del carnevale samughese: Santu Minchileo, Su Tragacorgios, Su ‘Omadore, S’Urtzu e i celebri Mamutzones, in rappresentanza dell’Associazione Culturale Mamutzones de Samugheo che coordina l’organizzazione della rassegna patrocinata dalla Regione Autonoma della Sardegna, dalla Fondazione di Sardegna, dall’Unione dei Comuni del Barigadu e dal Comune di Samugheo.
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Curiosità anche per Sos Corrajos, la maschera tradizionale di Paulilatino, e per i due gruppi provenienti rispettivamente da Slovenia e Liguria: i Kurent di Lancova Vas e I Belli e Brutti, la figura più importante dell’antichissimo carnevale di Sùvero, uno dei più famosi della Liguria.
La sfilata godrà inoltre di una diretta integrale in streaming sulla web TV Sardegna Live e sulla pagina Facebook di A Maimone, con il commento di Giuliano Marongiu.
Un modo per far sentire la nostra vicinanza ai samughesi che non possono vivere lo spettacolo in presa diretta e a tutti i sardi che risiedono all’estero – spiega il Presidente Igor Saderi. – La collaborazione con Sardegna Live ci ha permesso di crescere: siamo sempre più determinati a investire sulla promozione e sulla comunicazione.
Al termine della sfilata, allieterà la serata Massimo Pitzalis, con la sua musica e i suoi balli.
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Informazioni sul traffico
A causa della chiusura temporanea di un tratto della SP71, che collega Samugheo all’abitato di Busachi, comunichiamo il percorso alternativo che dovranno seguire i visitatori che giungeranno da Guilcer, Montiferru, Marghine, Planargia, Sassarese, Logudoro, Gallura, Goceano, Baronia e Nuorese.
Per chi proviene dalla SS131DCN, una volta raggiunta l’uscita per Abbasanta, consigliamo di immettersi nella SP23 fino a raggiungere l’abitato di Fordongianus. A quel punto, sarà sufficiente seguire le indicazioni per Allai e Samugheo.
Il percorso è valido anche per chi proviene da Macomer/Alghero/Sassari e quindi dalla SS131: all’uscita di Losa è necessario seguire le indicazioni per Nuoro/Olbia e immettersi per qualche chilometro sulla SS131DCN fino a raggiungere l’uscita per Abbasanta.
In termini di distanze, la differenza è di 11 chilometri rispetto al percorso classico.
Confidando nella collaborazione dei giornalisti per dare adeguata diffusione delle informazioni sul traffico, l’Associazione Culturale Mamutzones de Samugheo ringrazia le autorità e i media per la collaborazione.