Le ferite, di cui diverse alla testa, erano state tali da determinarne il ricovero ospedaliero ed anche dopo le dimissioni al malcapitato erano stati assegnati ulteriori 20 giorni di cure. Il fatto non aveva suscitato particolare clamore, forse perché la stessa vittima, probabilmente intimorita, non aveva sporto nessuna denuncia e perché non c’era stata nessuna pubblicità. Quanto la notizia, per altra via, è stata acquisita dai carabinieri, questi sono riusciti a ricostruire dettagliatamente i fatti ed a risalire al responsabile del delitto. E’ stata un’indagine particolarmente difficile che ha comunque permesso di raccogliere elementi gravemente indizianti e tali che lo stesso Giudice per le Indagini Preliminari ha ritenuto necessario emettere un provvedimento restrittivo nei confronti del giovane. Quest’ultimo si trova ora agli arresti domiciliari.
Nel pomeriggio del 7 febbraio 2020, a seguito di meticolose e non facili indagini, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Bonorva hanno tratto in arresto, in esecuzione di Ordinanza di Custodia Cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Sassari, il 22enne bonorvese D.S., ritenuto responsabile dei reati di tentata rapina e lesioni personali. Il giovane, la sera del 3 gennaio scorso, in pieno centro abitato, si era introdotto in un’auto in sostaprobabilmente con l’intento di rubarla; una volta scoperto dal proprietario, al fine di guadagnarsi la fuga si era avventato su di lui colpendolo con violenti pugni al volto fino a farlo cadere a terra. Come se non bastasse si era accanito sulla vittima colpendola con violenti calci nonostante questa fosse ormai inerme al suolo.