La commissione Sanità, presieduta da Domenico Gallus (Udc Cambiamo), ha sentito in audizione, nei giorni scorsi, l’Associazione Onlus Parkinsoniani di Nuoro sulle problematiche che vivono ogni giorno i malati affetti da questa patologia. I rappresentanti dell’associazione hanno manifestato la necessità di creare strutture territoriali, con equipe multidisciplinari che prendano in carico il paziente e la sua famiglia. In questo modo i malati sarebbero assistiti in maniera più completa e agevole e si alleggerirebbe il lavoro degli ospedali.
Attenzione è stata chiesta dai rappresentanti dell’associazione anche per i Percorsi diagnostici terapeutici assistenziali e per l’attività di riabilitazione. Gli auditi hanno anche evidenziato la necessità di istituire un registro regionale che fornisca i dati sull’incidenza della malattia in Sardegna per consentire una migliore programmazione delle risorse e dei servizi. Il presidente Gallus si è detto d’accordo su tutte le richieste arrivate dall’Associazione: dall’approccio multidisciplinare per tutte le malattie degenerative, all’istituzione del registro regionale, ma anche al potenziamento della riabilitazione. Il presidente ha anche annunciato che con la riforma sanitaria, che arriverà presto in commissione, si potrà dare un nuovo e importante impulso alla sanità sarda. Nel corso della seduta sono intervenuti i consiglieri Antonio Mundula (FdI) e Antonello Peru (Udc Cambiamo).
La Commissione ha sentito in audizione anche i rappresentanti di 34 associazioni animaliste sulle problematiche del randagismo, in particolare quello relativo ai cani. Gli auditi hanno chiesto che venga confermato il contributo regionale di 300mila euro destinato alle associazioni per il contrasto al randagismo e che la Regione predisponga una campagna di informazione che promuova la sterilizzazione dei cani. I rappresentanti delle associazioni si sono poi soffermate sulle problematiche del randagismo rurale. Il presidente Gallus ha preso l’impegno, a nome della Commissione, di appoggiare le loro richieste, sottolineando che quello del randagismo è un problema molto sentito dai Comuni e ha annunciato che, a breve, partiranno alcuni progetti pilota sul randagismo rurale.