Verso la fine del mese di ottobre la squadra amministrativa della Questura di Cagliari ha ricevuto un esposto da parte di una cittadina che lamentava il disturbo al riposo delle persone arrecato dalla propagazione di musica ad altissimo volume proveniente da un locale del centro cagliaritano.
Immediatamente, con l’ausilio dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Sardegna, sono iniziati i rilievi fonometrici sulle emissioni sonore, effettuati in orari notturni, che hanno evidenziato come le diffusioni propagate nell’ambiente esterno dall’impianto acustico installato all’interno del locale fossero superiori ai limiti stabiliti dalla vigente normativa in materia di inquinamento acustico e come anche lo schiamazzo degli avventori, in particolare i clienti presenti nell’area di pertinenza esterna adiacente al locale, fosse causa di immissioni sonore aggiuntive in violazione dei limiti stabiliti dalla legge quadro nr. 447/1995.
Per le medesime ragioni, successivamente, gli operatori della Polizia di Stato, insieme a personale del Corpo di Polizia Municipale di Cagliari e della ASL di Cagliari, hanno proceduto ad un controllo amministrativo presso il locale accertando che all’interno erano in corso le attività di somministrazione e di intrattenimento danzante con la partecipazione di circa 180 persone. Tale verifica ha consentito di rilevare una serie di inosservanze delle norme di sicurezza, tutte debitamente sanzionate, quali la parziale ostruzione delle tre uscite di sicurezza e la non conformità di tre dei sette estintori presenti.
Infine, è stato consultato il portale S.U.A.P.E. (Sportello Unico per le Attività Produttive e per l’Edilizia) per la verifica della D.U.A.A.P. (Dichiarazione Unica Autocertificativa per le Attività Produttive, ovvero l’autorizzazione amministrativa che consente l’attività di somministrazione di alimenti e bevande e lo svolgimento di intrattenimento e svago per un massimo di 149 persone), e completati gli accertamenti sia presso il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco che presso i competenti uffici comunali, nella fattispecie il Servizio Cultura e Spettacolo, dai quali è emerso che il pubblico esercizio era privo sia del necessario certificato di prevenzione incendi che dell’autorizzazione allo svolgimento di attività di intrattenimenti danzanti o di altre attività di pubblico spettacolo.
All’esito di tutta l’attività amministrativa, si è proceduto alla denuncia in stato di liberta del gestore dell’esercizio pubblico, M.F. 50enne di Olbia, per la violazione di cui all’art. 80 TULPS ed art. 681 C.P.