Sono gli obiettivi della campagna di informazione e sensibilizzazione promossa dall’Accademia dei Dottori Commercialisti della Sardegna, associazione aderente all’ANDOC. La campagna “anti-abusivismo” partirà mercoledì 19 febbraio 2020 sui canali nazionali e locali dell’ANDOC: siti internet, social e messaggistica. Periodicamente, un post illustrerà agli utenti i gravi rischi che si corrono affidandosi a un professionista non iscritto all’Albo. Rischi che riguardano semplici cittadini e imprenditori: oggi il dottore commercialista è un riferimento a 360 gradi per famiglie e aziende e affidarsi a un professionista abusivo vuol dire mettere a rischio il proprio patrimonio.
Con questa iniziativa, l’Accademia dei Dottori Commercialisti della Sardegna intende riportare al centro dell’attenzione dell’opinione pubblica una questione che non è sotto i riflettori delle istituzioni pubbliche e dei media ma che necessita di essere affrontata con forza e determinazione. Ad oggi, infatti, il fenomeno dell’esercizio abusivo della professione di commercialista è assai diffuso e non semplice da combattere. Inoltre, la crisi economica ha contribuito ad avvicinare molti contribuenti a soggetti non abilitati.
Il presidente dell’Accademia dei Dottori Commercialisti della Sardegna, Vito Meloni, afferma: “Come categoria siamo aggrediti da tutte le direzioni e subiamo costantemente attacchi alla nostra professionalità. Purtroppo non abbiamo mai agito in modo sistematico, non abbiamo mai raccontato la nostra professionalità e l’elevato standard che offriamo ai nostri clienti. Adesso è arrivato il momento di “re-agire”: vogliamo far conoscere quale sia l’esatta valenza del commercialista e le sue diversità rispetto a chi svolge quel tipo di attività da abusivo. Ricordo che oggi il commercialista garantisce standard qualitativi professionali molto elevati e, secondo una recente sentenza, svolge in via esclusiva l’attività di consulenza fiscale”.
Amelia Luca, presidente nazionale ANDOC, spiega: “Tutti noi dobbiamo contribuire nel nostro piccolo ad affrontare il problema: servono costanza e pazienza, ma sono certa che potremo raggiungere un buon risultato. Intanto, è fondamentale portare tutti a conoscenza dei rischi che si corrono affidandosi a una persona non iscritta all’Albo. È la prima volta che viene avviata un’iniziativa del genere, in passato molti hanno parlato di abusivismo, ma non si è andato oltre a qualche intervento minore. Questa volta invece evidenziamo le differenze tra legale e abusivo, tra professionisti qualificati e non: una guida importante per orientarsi nella scelta del commercialista”.