La cartella diabetologica informatizzata è uno strumento indispensabile per un deciso miglioramento dell’assistenza ai malati di diabete e, allo stesso tempo, è fondamentale per permettere alle strutture sanitarie e ai medici, attraverso la gestione integrata dei dati, di monitorare le condizioni dei pazienti, di programmare una distribuzione dei medici diabetologici più equa e funzionale su tutto il territorio regionale e, soprattutto, in un’ottica di razionalizzazione della spesa, di consentire un ingente risparmio al sistema sanitario nazionale.
I primi passi verso l’utilizzo della cartella diabetologica informatizzata nella nostra Isola sono già stati compiuti nel 2010, ma purtroppo ancora oggi questo percorso innovativo non è stato completato: tutti i centri diabetologici sardi non sono in rete, ancora non esiste una Rete Diabetologica regionale e la cartella diabetologica informatizzata non è condivisa né tantomeno integrata con il fascicolo sanitario elettronico.
Purtroppo nemmeno il recente progetto sperimentale di Telemedicina lanciato dall’ATS riuscirà a superare le attuali problematiche, in quanto la sperimentazione non è stata estesa a tutte le strutture ospedaliere sarde ma ha coinvolto soltanto le strutture ex ASL (oggi ATS), lasciando inspiegabilmente fuori due grandissimi centri sanitari, come i Policlinici di Cagliari e Sassari e l’Azienda sanitaria Brotzu di Cagliari.
Questa la premessa del Consigliere regionale del M5S Michele Ciusa, primo firmatario di una mozione che impegna il Presidente della Regione Solinas e l’assessore alla Sanità ad intervenire affinché il diabete venga affrontato attraverso tutte le soluzioni innovative che favoriscono l’elaborazione e la valutazione dei risultati e una più efficace gestione della malattia con evidenti vantaggi tanto per il paziente quanto per il medico.
Il paziente, attraverso la cartella diabetologica gestita a livello informatizzato, avrebbe modo di controllare, comodamente sul PC o sullo smartphone, tutti i valori e parametri relativi al proprio stato di salute e allo stesso tempo gli operatori sanitari avrebbero accesso al Sistema per verificare in tempo reale lo stato di salute del paziente, analizzare statistiche e monitorare costantemente la situazione medica e la terapia di ciascuno. Quindi qualsiasi medico dell’Isola diventerebbe il medico di fiducia e sarebbe in grado di prescrivere la terapia più adatta avendo a disposizione i dati di tutti i diabetici sardi in tempo reale.
Pertanto chiediamo alla Regione che il progetto di Telemedicina venga esteso a tutte le strutture sanitarie che gestiscono pazienti diabetici presenti sul territorio regionale.
In una regione come la Sardegna, che conta circa 120mila diabetici di cui circa 10mila adulti insulino-dipendenti, la cartella diabetologica informatizzata è uno strumento dal quale non si può prescindere per poter garantire la dovuta assistenza ai diabetici, per questo ci auguriamo che questa mozione venga discusa il prima possibile.