Il brano
Il brano parla della voglia di liberarsi da quelle catene che impediscono di essere se stessi. A proposito di “Cazzomene“, la band commenta.
Maximus:
Una parola ricca d’animo. Viviamo davvero la vita che sogniamo o continuiamo a sognare una vita che non stiamo vivendo? Liberiamoci dalle catene, usciamo dalle gabbie, questa è “Cazzomene”. Questo è il Codice a Sbarre.
Wenzo:
“Cazzomene” non rappresenta in modo banale la ribellione da noi esposta nei brani, bensì una provocazione al mondo esaltando la nostra reale saccenza, il nostro menefreghismo generale riferito a qualsiasi tipo di musica, genere, artista o simili, Cazzomene è il bambino interiore spensierato che non ha paura di esprimersi temendo il giudizio degli altri, è spontaneità.
Frammento:
Lieti di presentare “Cazzomene” ciò che rappresenta al meglio il Codice a Sbarre. Menefreghismo mescolato all’azzardo e alla provocazione nei confronti di chi invece si pone dei limiti. Libertà è la parola chiave del nostro progetto.
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Il video
Il nuovo singolo “Cazzomene“, sarà accompagnato da un video di prossima uscita per la regia di Fanta, che dichiara:
Ogni canzone ha un’anima e, come tale, va rappresentata al meglio. Questo è il mio compito. Ascoltando la traccia più volte sentivo una sensazione di liberazione, di esplosione, come se la parte più profonda e reattiva di me volesse venire a galla. Per questo abbiamo deciso di puntare alla semplicità, puntando unicamente a rappresentare il nostro istinto di ribellione che si fa strada tra la nostra corazza di perbenismo e regole imposte, come delle radici che invertendo la rotta dal profondo si muovono verso l’esterno, verso la libertà.
Sabato 15 febbraio, i Codice a sbarre saranno opening act di Bello Figo, durante la serata Trash night al Time Club di Pontedera (via Umbria 1/C), in provincia di Pisa.
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La band: Codice a sbarre
Maximus: classe ’88, dj prima ancora di imparare ad andare in bicicletta. Ivano Ventaloro, catanese di nascita ma trapiantato a Brescia all’età di 13 anni, comincia fin da subito a collezionare vinili e appassionarsi alla musica elettronica e alle sue sfaccettature. Da sempre attratto dagli estremi di banda, cosa che rispecchia la sua natura anche nella vita, lo porta a sperimentare produzioni sempre più eclettiche. Con Frammento e Wenzo formano un triangolo di influenze, generazioni e background diversi ma complementari che, fondendosi, danno vita al Codice a Sbarre.
Frammento: Jerold Piccolo, in arte Frammento, ad indicare tutti i passi che l’hanno reso ciò che è oggi, è un artista che guarda alle origini, nonostante l’età. Appassionato di musica italiana, della tradizione, suona la chitarra ispirandosi ai grandi nomi della musica nostrana; Celentano, Baglioni, sono solo alcuni degli artisti che gli hanno trasmesso l’amore per il canto. Mescolando sapientemente il passato con il presente, riesce ad imporsi con rime dirette e d’impatto. Il ballo, l’altra grande passione di Frammento, lo rendono un artista completo capace di sapersi adattare a ogni sfida e uno dei tre pilastri del Codice a Sbarre.
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Wenzo: al secolo Marco Bessi, nasce a San Miniato nel luglio ’97. Il basket, la scrittura e il rap sono stati i suoi chiodi fissi dagli albori della sua adolescenza; all’età di 15 anni, infatti, inizia a cimentarsi nei primi contest di freestyle e successivamente in esibizioni di piccolo calibro. Appassionato allo scrivere poetico introspettivo, riflessivo, pacato, trova nell’incontro con Maximus e Frammento la grinta, la forza e la voglia di rivalsa che unita allo stile dei due danno vita a una nuova concezione musicale estremamente di impatto. Senza uno dei tre componenti, il Codice non esisterebbe.
Per scelta, la band non è presente su Facebook ma solo su IG.
Social media
- Codice a sbarre: https://www.instagram.com/_codice_a_sbarre_/
- Maximus: https://www.instagram.com/maximusmusic__/
- Frammento: https://www.instagram.com/framment0/
- Wenzo: https://www.instagram.com/wenzo_1/
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