C’è ancora una settimana di tempo per poter partecipare a “Ozzu sardu”, il concorso promosso da Coldiretti Nord Sardegna in collaborazione con l’Organizzazione dei produttori degli olivicoltori Appos ed il patrocinio del Comune e la Camera di Commercio di Sassari.
Giunto alle quinta edizione, Ozzu sardu Città di Sassari, è riservato ai migliori oli extra vergine d’oliva prodotte e lavorate in Sardegna da aziende e hobbisti.
Per farlo occorre compilare la scheda di adesione e consegnare tre bottiglie non contaminate di olio da 500 cc. Le bottiglie vanno consegnate nella sede di Coldiretti Nord Sardegna e Appos a Sassari, o in qualciasi altra sede della Coldiretti in Sardegna entro giovedì 28 febbraio.
“E’ un premio che cresce di anno in anno e che vede concorrere i migliori oli extravergine sardi – sostiene il presidente di Coldiretti Nord Sardegna Battista Cualbu -. E’ una eccellenza, un alimento adatto per tutte le età ed in Sardegna, nonostante tutte le problematiche e non le elevate quantità prodotte, abbiamo i migliori oli extravergine italiani e dunque del mondo. Ci distinguiamo anche per la biodiversità, visto che su 150 varietà di oliva italiane la nostra regione ne conta 28. Ed eccelliamo anche con la Dop, siamo terzi in Italia nelle vendite”.
In Sardegna si producono in media 85.000 quintali di olio, da un superficie di circa 37mila ettari di oliveti, oltre il 4o% dei quali si trovano nel Nord Sardegna, dove si produce anche la stragrande maggiornaza di olio extravergine certificato bio.
E’ una settore molto frammentato: la consistenza terreni delle aziende è di circa 1,1 ettaro rispetto alla già bassa media nazionale di circa 1,3 ettari.
“Ozzu sardo” oltre a premiare le due categorie delle aziende e degli hobbisti riserva una menzione speciale anche agli olio biologici e varietà bosana.
“I campioni di olio partecipanti al Concorso – ricorda il direttore di Coldiretti Sardegna Ermanno Mazzetti – saranno sottoposti ad analisi sensoriale (Panel Test) condotta da una qualificata giuria, costituita dagli assaggiatori di provata esperienza ed appartenenti all’agenzia agricola Agris e ad analisi chimico-fisici”.