La sede, che sarà trasferita da Ozieri a Chilivani nell’ex ENAIP, è il simbolo dei 5 anni di amministrazione virtuosa in cui si è riusciti a migliorare il servizio, recuperare una struttura abbandonata con l’abbattimento totale dei costi.
Questo a fronte delle grandi difficoltà e del percorso ad ostacoli affrontato fin dall’insediamento avvenuto nel febbraio del 2015. L’ente consortile arrivava da 25 anni di commissariamento con grosse difficoltà finanziarie ed organizzative. In più ha dovuto fare i conti le difficoltà causate dall’applicazione della legge 9/2006, della legge 19/2006 e successivamente della legge 6/2008, da subito e sempre denunciate dall’Anbi, regionale e nazionale, dove al contrario delle aspettative hanno ridotto le funzioni e i compiti in materie importanti come suolo, ambiente e difesa idraulica del mondo della bonifica peggiorando alcuni servizi con più spese per le casse pubbliche e per gli agricoltori.
Nonostante tutto il presidente Diego Pinna con il suo Cda sono riusciti a dare ordine all’ente sia dal punto di vista organizzativo che finanziario con degli enormi benefici che ricadranno nell’immediato futuro per gli associati.
“Abbiamo tra le altre cose – ricorda il presidente Diego Pinna – ristrutturato il catasto consortile, ottenuto 7milioni di euro per la diga di Monte Lerno, approvato dopo anni il piano di classifica e realizzato un intervento strutturale sulle riscossioni e sull’ente in generale, oltre 20 milioni di euro di opere irrigue e di bonifica ultimati o in corso di realizzazione”.
“La sede è il primo atto ed il simbolo della nostra filosofia amministrativa – commenta ancora il presidente -. Recuperiamo uno stabile della Regione in stato di abbandono da un decennio, l’ex Enaip nella piana di Chilivani che in passato è stato il centro di formazione professionale, dopo averla ottenuta a titolo gratuito. Questo consentirà ai nostri soci un risparmio di oltre 50mila euro annui, quelli spesi per l’affitto dell’attuale sede. Inoltre avremo una sede centrale per tutto il Nord Sardegna, facilmente raggiungibile dagli agricoltori”.
La sede ha una superficie di circa 1.800 metri quadrati tra Uffici, locali di servizio, aule ed officine, oltre a circa 15.000 mq di terreno circostante. È stato già appaltato il primo lotto funzionale da 200mila euro, su un progetto complessivo di 600mila euro.