“Esattamente un anno fa, in questo periodo – ricorda la capogruppo del m5s Desirè Manca – Matteo Salvini per conto di Christian Solinas dalle piazze di mezza Sardegna basava la campagna elettorale sull’identità sarda, prometteva ciò che, oggi è palese a tutti, non aveva la capacità di mantenere. ‘Ridiamo ai sardi la propria terra’ era lo slogan. Soltanto una delle tante promesse al vento. Promesse e basta. Seguite da zero fatti. Zero azioni. La realtà è che Christian Solinas è un governatore assente. Un governatore assente dal Consiglio regionale, del quale non si riscontra alcuna attività salvo il garantire le nomine di dirigenti o moltiplicare le poltrone re introducendo i consigli di amministrazione o sfornare leggi per sanare i propri errori”.
“E diciamola la verità. La verità è che sono state solo bugie, studiate appositamente per raccogliere consensi e poi sparire”.
“A distanza di quasi un anno dall’insediamento di questo governo regionale la Sardegna è sull’orlo del baratro. Paralizzata. I settori chiave per il rilancio dell’economia, quelli del Turismo e dei Trasporti, stanno andando incontro a una crisi senza precedenti”.
Con grande preoccupazione, la capogruppo del M5S Desirè Manca, interviene nel dibattito in corso sulla drammatica situazione dei trasporti. Impegnata in diversi incontri a Roma per trovare una soluzione, denuncia:
“L’intera Sardegna è ostaggio dell’incapacità del Governatore che, appena insediato, con un’azione dettata da supponenza ha bloccato la proroga della continuità territoriale aerea con la promessa (l’ennesima vuota promessa) di presentare un nuovo bando innovativo, rivoluzionario. Peccato – sottolinea Desirè Manca – che per dieci mesi non abbia presentato proprio niente se non, a detta del consiglio d’Europa INFORMALMENTE un progetto che era stato già precedentemente bocciato per ben due volte, quello che prevedeva la tariffa unica”.
“Negli ultimi dieci mesi – continua la capogruppo del M5S – abbiamo a più riprese invitato sia il governatore che l’assessore ai Trasporti Todde a riferire in commissione e studiare una soluzione condivisa da presentare all’Europa. Di contro: il nulla. Lo zero. Nessuna risposta, ed ora sappiamo il perché. Il castello di bugie è caduto e la continuità territoriale giace sotto le macerie. Siamo a febbraio e la realtà parla. E parla da sola: in Europa non esiste nessun progetto presentato dal governatore sardo. E non ci sono nemmeno i tempi per la proroga del vecchio bando, precedentemente rifiutata dallo stesso governatore”.
“In Europa quasi neanche conoscono Solinas, ecco la situazione surreale in cui ci troviamo”.
Il dito è puntato anche contro l’assessore ai trasporti Todde: “intuendo il disastro in cui stanno scaraventando la Sardegna, è corso a Roma e ora cerca di scaricare tutte le responsabilità sul governo nazionale. Sapendo benissimo che in questo caso la partita è solo ed esclusivamente di competenza regionale e che il governo italiano ha solo il compito di avallare il piano di azione della regione una volta presentato all’Ue”.
“Ma qua non esiste niente. Niente – ribadisce Desirè Manca. E qui inizia, anzi continua il loro gioco. Dopo dodici mesi di nulla, oggi cercano di fare l’attività nella quale sono ormai diventati maestri, il solito scarica barile”.
“Ma la realtà è che la superficialità di Solinas e del suo assessore Todde stanno gettando i sardi nella peggior crisi economica che la nostra terra finora abbia mai vissuto finora. La loro inerzia, la loro incapacità, le loro fandonie, le loro continue prese in giro hanno come unico risultato che dal 16 aprile la Sardegna sarà isolata. Saremo un’isola nell’isola. Chi dovrà andare a Roma o a Milano per lavorare, per studiare o per curarsi correrà il rischio di pagare quanto per un volo per New York. È terribile. Siamo nelle loro mani. I sardi devono conoscere la verità. E devono sapere chi è il Governatore Solinas”.