Garantire la filiera turistica nazionale con sostegni concreti e attività strutturali che riguardino sia le attività imprenditoriali del settore, con dilazione dei pagamenti, sospensione di mutui e prestiti e utenze, defiscalizzazione e credito di imposta e sia quelli non imprenditoriali con precisi impegni per il sostegno al reddito. Occorre lavorare in sinergia per chiarire agli Stati esteri che non vi è alcun pericolo per i turisti, non c’è nessun motivo per chiudere i confini agli italiani e ribadire con chiarezza che in Italia abbiamo il migliore Servizio Sanitario Nazionale che ha portato già alla guarigione di malati affetti da Coronavirus, che nessuno è morto per il Coronavirus in Italia, che città e beni culturali non comportano rischi e che il nostro Patrimonio Ambientale Naturalistico è ampiamente visitabile grazie a meravigliose escursioni. L’Italia c’è, riparte, pronta ad accogliere e ad essere accolta come sempre.
Lo ha affermato Agostino Ingenito, Presidente Nazionale dell’Osservatorio Italiano dell’Extralberghiero e dell’Associazione Italiana dei B&B, che rappresenta ben 2.500 imprese.
Ora dobbiamo lavorare a un ampio programma condiviso di promozione internazionale delle nostre località turistiche e sostenere la filiera sia imprenditoriale sia non imprenditoriale, con incentivi e defiscalizzazioni, e sostegno al reddito. Gli aiuti non possono riguardare solo alcune categorie ma vanno estesi a tutta la filiera. Necessaria una campagna promozionale massiccia e a livello internazionale che riguardi l’intero territorio. Auspichiamo che il Governo faccia bene – ha proseguito Ingenito – e rapidamente. Il turismo è una risorsa economica rilevante per l’Italia e, da circa tre anni, ha consentito un rilancio significativo per intere aree, anche deindustrializzate, garantendo sostegno a tante famiglie. Al netto di abusivismo e speculazioni, il turismo è una risorsa indispensabile. Le pesanti ricadute rischiano di compromettere il periodo pasquale e dobbiamo arginare i rischi per la stagione estiva.
Il turismo italo-cinese programmato prima del Coronavirus
Ben 164 voli settimanali verso l’Italia, di cui 108 con decorrenza immediata – ha concluso Ingenito -, con un incremento di 28 a partire dalla stagione estiva 2021 e di ulteriori 28 a partire dalla stagione 2022. Questo quanto previsto prima che arrivasse il Coronavirus. Con un incremento netto del turismo cinese in Italia.