Così Paola Deiana e Paolo Lattanzio, deputati del MoVimento 5 Stelle, capigruppo rispettivamente delle commissioni Ambiente e Cultura della Camera.
“Che un’opera così impattante sia per il territorio sia per il clima sia una soluzione, in nome di una presunta “transizione energetica”, è la teoria di qualcuno spacciata per certezza in modo da celare interessi economici rilevanti. Non può essere questa la modalità né questo l’oggetto degli incontri che si svolgono a scuola. Dobbiamo fare in modo che le esperienze degli studenti e delle studentesse siano veri momenti di crescita e di condivisione di strumenti per agire in autonomia, non l’occasione offerta a qualcuno per fare propaganda” proseguono i deputati. – Con i colleghi delle commissioni coinvolte è già aperta una riflessione su come disciplinare nella maniera più corretta possibile le attività che prevedono la presenza di soggetti esterni perché la scuola deve fornire strumenti per farsi un’idea, non spacciare le idee e gli interessi di qualcuno per verità assolute. Accanto a questo va fatto un importante investimento sul ruolo degli insegnanti e sulla loro formazione, affinché siano i garanti dell’autonomia e dello spirito critico dei nostri ragazzi – concludono Deiana e Lattanzio.