I mamuthones, che rendono famosa Mamoiada nel mondo, vestono sul volto maschere di legno scuro e in capo un fazzoletto nero di foggia femminile e indossano pelli di pecora nera e sulla schiena portano la corriga, caratteristico insieme di campanacci. Con un passo ritmato, i mamuthones fanno suonare i campanacci, nella rievocazione storica di un corteo verosimilmente religioso. Nello stesso corteo, di lato ai mamuthones, procedono gli issohadores, che, colorati e festosi, cercano di catturare e di tirare a sé giovani fanciulle scelte fra la folla con sa soha, la cima che li contraddistingue insieme alle maschere bianche e ai vestiti colorati. [foto id=”295117, 295116, 295115, 295114″]
Dopo due gruppi composti da mamuthones e issohadores, procedendo per le vie del paese, ci si imbatte in una grande piazza in cui tutti ballano su passu torrau. Numerosi i turisti, le famiglie. Tutti vengono coinvolti nel ballo e rapiti dalla musica e dall’aria di festa. Le vie si sono animate di carri, musica e ragazzi che ballano. Lungo il percorso numerose esposizioni di maschere artigianali e di lavori di artigianato tessile e – immancabili – enormi fatti fritti. [foto id=”295124, 295123, 295122, 295121″]