Questa la denuncia del consigliere regionale del M5S Roberto Li Gioi, alla luce delle ultime notizie riguardanti l’ampliamento della discarica di Spiritu Santu.
“Attraverso tale atto – sottolinea Li Gioi – rimarcavo la presenza certificata di elementi altamente inquinanti, come emerso dal preoccupante dossier redatto dalle ditte incaricate dallo stesso Cipnes e tenuto segreto per tanto tempo. Numeri allarmanti. In particolare, gli studi effettuati hanno evidenziato rilevanti superamenti delle concentrazioni delle soglie di contaminazione relative a floruri, nitriti, alluminio, arsenico, antimonio, ferro, manganese, nichel, cromo VI, piombo, zinco, cloroformio, benzene e idrocarburi totali come n-esano. Veleni che da anni stanno inquinando le falde acquifere del territorio su cui insiste la discarica consortile”.
“Nonostante l’evidenza di tale bomba ecologica e l’apertura di diverse indagini del Noe in seguito alla presentazione di svariati esposti denuncia da parte del comitato dei cittadini di Murta Maria e Porto San Paolo, apprendiamo dalla stampa che Cipnes e Regione proseguono per la loro strada, ignorando completamente i diritti dei cittadini e i pericoli di un simile inquinamento ambientale: il Cipnes sta lavorando alla realizzazione del nuovo comparto destinato ai rifiuti non pericolosi che non sarà disponibile prima di giugno”.
“Questo il paradosso: nonostante l’aumento della percentuale di raccolta differenziata, il Cipnes grida all’emergenza e pretende nuovi spazi con la giustificazione di un imminente esaurimento della discarica consortile. Tutto ciò in barba a dati incontrovertibili che rappresentano un quadro critico e dalle drammatiche conseguenze per l’economia di un territorio a forte vocazione turistica, mortificato da provvedimenti irresponsabili che al contempo mettono a repentaglio la salute dei residenti”.