“L’attività di sorveglianza e di controllo sull’sola dell’Asinara e in tutto il territorio dell’Area Marina Protetta un tempo era garantita ventiquattro ore su ventiquattro. Ma dal 2015, a seguito degli effetti di una delibera di giunta regionale (la n. 16/13 del 14 aprile 2015) a questa circoscrizione, di competenza della stazione forestale dell’Asinara, era stato attribuito anche il controllo del territorio dei comuni di Porto Torres e Stintino e parte del territorio del comune di Sassari”.
“Un ampliamento dei confini – spiega la capogruppo del M5S Desirè Manca – che ha avuto come conseguenza l’estensione della superficie da vigilare, passata dai 51,9 chilometri quadri della giurisdizione originaria a 161 chilometri quadri. Ragion per cui il comandante pro tempore del Corpo Forestale aveva disposto una diversa programmazione oraria del servizio di vigilanza, facendo venir meno il presidio fisso che aveva caratterizzato l’attività di controllo del parco con una drastica riduzione delle ore effettive di sorveglianza”.
Questa la premessa contenuta nella mozione presentata dalla capogruppo del M5S Desirè Manca che impegna il Presidente Solinas e la giunta ad annullare gli effetti della delibera del 14 aprile 2015.
“Chiediamo che la Regione – continua Desirè Manca- considerate le esigenze di totale tutela di questo patrimonio ambientale di inestimabile valore, provveda a riportare la giurisdizione ai vecchi confini, ossia che il servizio di sorveglianza venga dedicato in via esclusiva all’Isola Asinara” e all’Area Marina Protetta”.
“La Regione – conclude la capogruppo dei Cinque stelle – si attivi per creare una Unità Operativa di tipo residenziale che effettui la vigilanza “terrestre e marittima” che il territorio del Parco pretende e merita”.