Questa è una malattia su cui non si deve assolutamente tergiversare: infatti, con questa proposta di legge, chiediamo l’individuazione di un livello aggiuntivo di assistenza sanitaria per la cura della maculopatia – spiega la consigliera pentastellata Cuccu.
La maculopatia – continua Cuccu – è poco conosciuta e, se non trattata per tempo e in modo adeguato, può portare alla cecità. Solo il 10% degli italiani ha conoscenza e consapevolezza della sua gravità. Colpisce la parte più preziosa e importante della retina, che permette la visione dei particolari, come il riconoscimento dei colori, dei volti e dei dettagli delle persone.
Maculopatia: cosa è?
Con questo termine si classificano varie malattie, tra le quali la maculopatia degenerativa legata all’età, che è il tipo più comune, principale causa di perdita permanente della vista negli anziani. Inoltre, questa malattia è il peggiore incubo delle persone affette da miopia elevata.
La maculopatia miopica si presenta nella miopia degenerativa o patologica, malattia caratterizzata da un aumento della lunghezza assiale dell’occhio e da una miopia superiore alle sei diottrie. Altre potenziali cause della maculopatia sono ancora oggetto di studio; tra queste la predisposizione genetica, l’ipertensione arteriosa e il fumo.
Obiettivi della PL
Gli scopi di questa proposta di legge sono quello di:
- promuovere il riconoscimento della maculopatia come patologia progressiva e invalidante;
- favorire la prevenzione delle complicanze, la diagnosi e la qualità delle cure;
- promuovere la conoscenza della malattia tra i medici e la popolazione;
- adottare, per i residenti nella Regione, provvedimenti finalizzati all’esenzione dalla partecipazione al costo per prestazioni fornite dal servizio sanitario regionale;
- riconoscere e valorizzare le attività delle associazioni e del volontariato svolte in ambito regionale e finalizzate ad aiutare le persone affette da maculopatia e le loro famiglie.
A livello nazionale e regionale non esiste una legislazione sul riconoscimento, diagnosi e cura della maculopatia – torna a specificare la Consigliera regionale Cuccu. – Mi sto battendo perché è chiara l’esigenza di individuare almeno due centri regionali pubblici di riferimento per la diagnosi e la cura della maculopatia (uno nell’area nord e uno nell’area sud del territorio) prevedendo l’attivazione di ambulatori chirurgici dedicati, per garantire interventi slegati dalla tempistica della sala operatoria, con conseguente eliminazione delle liste d’attesa. – Dovranno – conclude Cuccu – essere individuati anche gli ulteriori presidi destinati alla diagnosi e alla cura della maculopatia, ai fini della costituzione di una rete regionale capace di offrire ai cittadini tutte le risposte di cui necessitano.