Una volta continua l’esponente dell’Idv, il politico eletto si sentiva la responsabilità della rappresentanza e il dovere di fare qualcosa di buono per migliorare e aiutare i cittadini, facendo opere o prendendo decisioni di lungo raggio. Una volta il dovere di fare era prioritario dal potere di essere o volere essere, venivamo dalla guerra, bisognava ricostruire.
Oggi invece ci troviamo in un mondo surreale, dove governare sembra impossibile o una fantasia, dove non si riesce a capire che per avere frutti ci vuole tempo, 5 anni potrebbero essere pochi, ma siamo così stolti da pensare che le promesse elettorali diventino una realtà immediata appena eletti, i famosi cento giorni, è impossibile semplicemente perché la burocrazia non lo permette! Se sei al governo e vedi che quel che volevi e potevi fare non lo riesci a fare, perché le tue erano promesse non sostenibili o poco realizzabili, che fai?
c’era una volta la politica…
Scendi e continui a fare campagna elettorale, attenzione purtroppo è quello che gli italiani vanno in cerca, si perché in questi casi non c’è espressione di piazza più forte, si chiama pancia, ma la pancia si sa ha fame, tante volte di fumo. Così nasce un secondo governo inaspettato e da quando è nato la campagna elettorale non è mai finita, anzi, invece di pensare al bene del paese si passa a far capire come questo esecutivo sia al termine e quali siano le soluzioni, la politica è diventata un bar dove tutti sono allenatori della Nazionale, ma in verità nessuno avrebbe il coraggio di governare, allenare.
Così passiamo il tempo e i mesi a giocare con i possibili inciuci, i passaggi di casacca, a parlare di questo o quel schieramento e su questo l’informazione gli va dietro con ragionamenti che non hanno alcun senso se non quello della poltrona, ma sono i pettegolezzi più facili da farsi e i mass media ci godono e amplificano, si c’è la perversione a volere la crisi ad ogni costo e giocare all’ingovernabilità, quando basterebbe un senso del dovere, di responsabilità e di portare a casa i risultati necessari per la nostra Italia.
Finitela di tirarvi per la giacchetta, della vostra giacchetta gli italiani non sanno cosa farsene, mettetevi al lavoro con dignità e grinta, l’Italia ha bisogno di voi. Chi è all’opposizione la smetta di abbaiare tanto per il gusto di farlo e si ricordi che quando era alla guida del paese ha pensato bene di gettare la spugna, piuttosto si prepari ad essere coerente alla prossima occasione. Un po di silenzio conclude Santarossa, lavorate che vi fa bene, siete pagati per questo dagli italiani, avete voluto la bicicletta? Pedalate!!! Le elezioni costano, al lavoro.