“Mercato 4.0: Il nuovo approccio nel rapporto Impresa-Consulente-Banca-Confidi”: era questo il tema del convegno promosso lunedì 24 febbraio a Sassari a Villa Mimosa, sede di Confindustria Centro Nord Sardegna, da Confidi Sardegna d’intesa con l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti contabili di Sassari. Un argomento di stretta attualità per le imprese (ma anche per i liberi professionisti), che hanno necessità di poter contare su strumenti creditizi solidi ma insieme snelli sotto il profilo gestionale.
Il Consorzio di garanzia collettiva Fidi è nato nel 1974 in seno a Confindustria Sardegna e svolge oggi la propria attività a favore delle imprese di tutti i settori e dei liberi professionisti, collocandosi nella realtà economica sarda quale strumento privilegiato nell’accesso alle fonti di finanziamento, tradizionali e alternative, fungendo da tramite tra le aziende e il sistema creditizio. Il Confidi Sardegna è presente su tutto il territorio regionale, con sedi operative a Sassari, Olbia, Oristano, Nuoro e Tortolì, oltre alla sede principale di Cagliari. Al 31 dicembre del 2019 i soci sono 2615 (in costante crescita: nel 2008 erano 1126), il volume di attività finanziarie è di 158,5 milioni di euro, con un volume dei finanziamenti garantiti di 247,5 milioni, fondi propri per un importo superiore ai 20 milioni di euro e un volume delle garanzie rilasciate di poco più di 105 milioni di euro. «Una crescita articolata non solo per numero di soci ma anche per volumi. Ritengo sia assolutamente importante se non fondamentale garantire strumenti vantaggiosi di accesso al credito. Confidi Sardegna rappresenta una giusta cinghia di trasmissione tra banca e impresa», ha detto il presidente di Confidi Sardegna Achille Carlini.
«Il messaggio che vogliamo mandare è questo: un’impresa seguita da un professionista come il commercialista è più tranquilla, proprio perché può contare su un’assistenza qualificata. L’approccio sinergico tra professionisti, Consorzio di garanzia e banche per facilitare l’accesso al credito dei nostri assistiti, le imprese del territorio, è di fondamentale importanza», ha spiegato il presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti Giovanni Pinna Parpaglia. Una collaborazione tra Confidi Sardegna e Ordine che nel maggio del 2018 è stata tradotta in un protocollo d’intesa, che prevede una serie di azioni comuni tra cui eventi di formazione-informazione.
Al convegno di Villa Mimosa sono intervenuti Francesco Melchiorre Salvato, responsabile Commerciale Confidi Sardegna, e Simona Monni, responsabile Area Monitoraggio e CRM Confidi Sardegna. A loro è spettato il compito di illustrare il nuovo approccio “Confidi 4.0”, con un focus sulle soluzioni offerte a supporto dei processi di internazionalizzazione delle imprese e sul supporto alle imprese agricole e agroalimentari, ma anche la riforma del Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese e il ruolo del Confidi Garante Autorizzato. Non si deve infine dimenticare che il Confidi Sardegna ha allargato il proprio campo di intervento, in un mercato nel quale occorre confrontarsi anche con operatori stranieri.
Sui prodotti dedicati ai liberi professionisti si è infine soffermato Antonello Lullia, referente territoriale Area Centro-Nord Confidi Sardegna. Tra le proposte un mutuo chirografario a tasso fisso a medio termine (massimo 25 mila euro, con una durata del finanziamento di 36 mesi e un tasso fisso al 5,5 per cento).
I lavori sono stati moderati dal direttore generale di Confidi Sardegna Alessandro Tronci.
Il Consorzio di garanzia collettiva Fidi è nato nel 1974 in seno a Confindustria Sardegna e svolge oggi la propria attività a favore delle imprese di tutti i settori e dei liberi professionisti, collocandosi nella realtà economica sarda quale strumento privilegiato nell’accesso alle fonti di finanziamento, tradizionali e alternative, fungendo da tramite tra le aziende e il sistema creditizio. Il Confidi Sardegna è presente su tutto il territorio regionale, con sedi operative a Sassari, Olbia, Oristano, Nuoro e Tortolì, oltre alla sede principale di Cagliari. Al 31 dicembre del 2019 i soci sono 2615 (in costante crescita: nel 2008 erano 1126), il volume di attività finanziarie è di 158,5 milioni di euro, con un volume dei finanziamenti garantiti di 247,5 milioni, fondi propri per un importo superiore ai 20 milioni di euro e un volume delle garanzie rilasciate di poco più di 105 milioni di euro. «Una crescita articolata non solo per numero di soci ma anche per volumi. Ritengo sia assolutamente importante se non fondamentale garantire strumenti vantaggiosi di accesso al credito. Confidi Sardegna rappresenta una giusta cinghia di trasmissione tra banca e impresa», ha detto il presidente di Confidi Sardegna Achille Carlini.
«Il messaggio che vogliamo mandare è questo: un’impresa seguita da un professionista come il commercialista è più tranquilla, proprio perché può contare su un’assistenza qualificata. L’approccio sinergico tra professionisti, Consorzio di garanzia e banche per facilitare l’accesso al credito dei nostri assistiti, le imprese del territorio, è di fondamentale importanza», ha spiegato il presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti Giovanni Pinna Parpaglia. Una collaborazione tra Confidi Sardegna e Ordine che nel maggio del 2018 è stata tradotta in un protocollo d’intesa, che prevede una serie di azioni comuni tra cui eventi di formazione-informazione.
Al convegno di Villa Mimosa sono intervenuti Francesco Melchiorre Salvato, responsabile Commerciale Confidi Sardegna, e Simona Monni, responsabile Area Monitoraggio e CRM Confidi Sardegna. A loro è spettato il compito di illustrare il nuovo approccio “Confidi 4.0”, con un focus sulle soluzioni offerte a supporto dei processi di internazionalizzazione delle imprese e sul supporto alle imprese agricole e agroalimentari, ma anche la riforma del Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese e il ruolo del Confidi Garante Autorizzato. Non si deve infine dimenticare che il Confidi Sardegna ha allargato il proprio campo di intervento, in un mercato nel quale occorre confrontarsi anche con operatori stranieri.
Sui prodotti dedicati ai liberi professionisti si è infine soffermato Antonello Lullia, referente territoriale Area Centro-Nord Confidi Sardegna. Tra le proposte un mutuo chirografario a tasso fisso a medio termine (massimo 25 mila euro, con una durata del finanziamento di 36 mesi e un tasso fisso al 5,5 per cento).
I lavori sono stati moderati dal direttore generale di Confidi Sardegna Alessandro Tronci.