La musica è parte di lei.
Dopo aver vinto il Premio Alex Baroni nel 2013, il suo primo album, “Cuore migrante”, uscito nel 2015 e scritto con la collaborazione di Daniele Di Gregorio e il chitarrista Filippo Fucili, è stato subito un successo, tanto da ottenere la candidatura alla Targa Tenco 2015 nella sezione “Migliore opera prima”. Questo è solo l’esordio della sua brillante carriera musicale; nel novembre 2015 esce il singolo “Nuvole”, l’anno successivo intraprende il suo viaggio con “Cuore migrante tour” e nel 2017 parla di violenza sulle donne con “Goodbye” che precede il progetto “Insolita Tour”. Il singolo “In caduta libera” lancia la sua campagna di crowdfunding su Musicraiser.
Il secondo album,“Risveglio” vanta testi e musiche intrise di sensibilità e autenticità, una giostra di emozioni dove la parola d’ordine è “evoluzione”…un invito delicato a lasciarsi andare per scoprire la parte più genuina del proprio essere.
Impegnata in associazioni umanitarie si è occupata di “Tutela dei minori” in Africa e di promozioni dei diritti umani nelle scuole italiane. Animo sensibile, che sa creare musica capace di arrivare e farci riflettere davvero.
Il video, tratto dall’album “Risveglio” “Tradire e fare” diretto dal regista Michelangelo Baffoni, racconta dei diversi modi di essere, di maschere indossate a seconda della richiesta del momento. Pezzi di identità esibiti qua e là per seguire le pretese di una società che opprime ogni tentativo di genuinità e ogni più profondo desiderio.
“Tradire e fare…poi fare finta di ritornare quella di ieri che vive in un angolo come se nulla fosse accaduto sotto le stelle di Halloween…” Il brano canta l’esigenza di avere più fiducia in noi stessi, ci invita ad andare oltre ogni esteriorità per poter scoprire il vero senso della vita e punta i fari sull’amore. Certo, l’amore e il naturale bisogno che ognuno di noi ha di amare, spazza via ogni tipo di finzioni “scarcerando” la nostra vera identità. Una voce intensa e profonda ci comunica messaggi importanti, ci accoglie quasi come se le note delle sue canzoni fossero un rifugio dove sentirsi al sicuro. Regola d’oro: non “tradirci” mai.
Sardegna Reporter ha incontrato Elena per conoscere, un po’ più da vicino, lei e la sua musica
Ciao Elena e benvenuta
“Risveglio” è il tuo secondo album da cui è tratto il brano del video che ci presenti “Tradire e fare”. Posso chiederti se con la scelta del termine “Risveglio” vuoi intendere il famoso passaggio da dormienti a risvegliati di cui abbiamo tanto bisogno e del quale si parla nell’ambito della crescita personale e spirituale?
Grazie mille, è un piacere essere con voi!
Si mi riferisco esattamente a quel cambiamento profondo che avviene dopo un’esperienza importante della vita che ti porta a prendere scelte più in armonia con la tua essenza, a cambiare senso di marcia e a rompere meccanismi comportamentali che non conducono alla propria realizzazione e a un sentimento di felicità.
La musica è per me come una sorella che mi accompagna sin da bambina. Ho fatto scelte nella vita che mi hanno portata lontano da lei, ma la sua voce non mi ha mai lasciata sola. E’ stato solo con la nascita di mio figlio che ho trovato la forza di fare un passo sincero verso me stessa, realizzando il sogno di produrre la mia musica e di condividerla con gli altri.
“Tradire e fare” è un brano profondo e pieno di significato. Racconti la necessità di ognuno di noi di riconnettersi con la vera realtà e di smascherare i comportameti imposti dalla società. C’è stato un episodio in particolare nella tua vita che ha ispirato questo testo?
Il testo non racconta un episodio personale realmente accaduto bensì l’emozione di un forte cambiamento emotivo e personale che mi ha portata a tradire le aspettative degli altri, della mia famiglia in particolare, per essere fedele a me stessa, ai miei desideri, assumendomi così la responsabilità della mia felicità. Fino a 5 anni fa percorrevo la strada della professione forense ma non ero felice. Essere fedeli a se stessi non è una scusa per tradire l’altro, ma piuttosto è un percorso di grande conoscenza e ricerca personale che comprende anche l’accettazione di errori che fanno parte del percorso di crescita di ognuno di noi. Come Marco Missiroli nel suo libro “Fedeltà”, concordo nel sostenere “Che parola sbagliata, tradimento”!
Cosa vuole significare la libellula che vediamo più volte nel video?
Nel video metto in scena un’individualità frammentata che alla fine si spoglia del superfluo per far emergere una verità che spinge e vibra dal basso mostrando la libellula tatuata sulla schiena. La libellula ripercorre diversi momenti del video come testimonianza e simbolo di trasformazione, di cambiamento e rappresenta la vera essenza dell’anima svincolata da maschere e ruoli che la società impone.
A tutti noi capita di indossare una maschera almeno una volta nella vita, a volte per paura, altre per necessità. Ricordi l’ultima volta che avresti voluto averne una per proteggerti da qualcosa o da qualcuno?
Si, purtroppo nell’ambiente musicale è facile trovarsi davanti al “gatto e la volpe” di turno!! Purtroppo (o per fortuna direi) non sono brava a fingere e mi è più facile tutelare la mia autenticità, sia artistica che personale, essendo sincera.
Cosa significa per te tradire? Esistono tradimenti che non si possono evitare?
Non credo che resistere a una tentazione vuol dire essere fedeli! Tradire per me significa rendersi conto di un cambiamento importante che deve essere conosciuto e dal quale è necesssario trarre un insegnamento. Le fragilità insite nei momenti di cambiamento esistono e servono per crescere, per diventare sempre più consapevoli di ciò che siamo e che vogliamo diventare. “Meglio i rimorsi dei rimpianti” significa che abbiamo vissuto fino in fondo tutte le emozioni e i sentimenti di questo fantastico viaggio che è la nostra vita.
“Arriva un giorno che la tua vita sembra viaggiare lontano chilometri…”. Vuoi raccontarci se, e quando hai avuto una sensazione simile?
Ero a una festa a casa di un’amica, c’erano diversi invitati era estate e mi trovavo in giardino, in disparte, sognavo di partire, di andare via lontano. In quel momento nel cielo stava decollando un aereo ed è stato come vedere tutta la mia vita che mi passava davanti! Ho capito in un istante che stavo recitando una parte, che quella “Elena” non ero io, che qualcosa dentro di me stava cambiando profondamente. Non so come, ma so che quella notte in quel giardino, sola, ho preso anche io quell’aereo!
Cos’è per te la musica? E soprattutto, quale messaggio vorresti arrivasse a chi ascolta le tue canzoni?
Vorrei parlare a tutti coloro che sentono il desiderio di liberarsi dalla paura e che sentono dentro un talento che vuole uscire. Credo fortemente nella forza dei sogni come motore per vivere una vita più felice, e per lasciare ai nostri figli un mondo migliore di quello attuale.
“Tradire e fare” nasconde tra le righe un grande bisogno di genuinità e di naturalezza. Quali sono i momenti in cui hai la percezione di vivere in un mondo talmente artefatto e privo di colori da rendere davvero complicata l’autenticità?
Purtroppo viviamo in una società narcisista dove le persone sono sempre meno portate a provare empatia nei confronti dell’altro, a vestirne i panni per supportarci nelle difficoltà. Ci viene inculcato ad avere paura di ciò che non si conosce e del “diverso” per essere meglio controllabili e questo lo si percepisce sia dalla televisione, dai social ma anche a scuola e al supermercato.
Ci racconti i tuoi impegni futuri?
In queste settimane sto lavorando a un nuovo progetto tutto al femminile che presenterò insieme ad altre colleghe cantautrici l’8 marzo prossimo a teatro. Sto, poi, scrivendo nuove canzoni e lavorando a un nuovo live set con sonorità più elettroniche.
Quali sono le contaminazioni e quali le ispirazioni nella tua musica?
I miei riferimenti sono davvero molteplici e probabilmente questo si può riscontrare anche nella diversità dei miei brani. Non ho mai seguito delle mode e le canzoni rispecchiano l’urgenza creativa dalla quale sono state concepite.
Grazie per il tuo tempo, e per concludere vorrei che dicessi quello che hai voglia di dire, qualunque cosa ti venga in mente in questo momento…
Sotto la maschera c’è un talento che luccica, scopritelo e abbiatene cura!
Ringraziamo ancora Elena per la sua squisita disponibilità. E adesso…non ci resta che farci accompagnare dalle note dolci e vibranti della sua musica.
LINK AL VIDEO DI “TRADIRE E FARE”
Sabrina Cau