Sebbene l’intero settore delle costruzioni, nonostante l’emergenza sanitaria, abbia dimostrato, fin da subito, la disponibilità e capacità delle imprese a proseguire con le attività produttive, attenendosi scrupolosamente a tutte le disposizioni delle Autorità, si è giunti, purtroppo, ad un momento tale nel quale non risulta più possibile conciliare la prosecuzione dei lavori con le stesse disposizioni sanitarie.
2020_03_21 Emergenza Coronavirus – Impossibile garantire misure di sicurezza
Le criticità principali consistono, principalmente, nell’impossibilità di reperire dispositivi di protezione individuali e, conseguente, impossibilità di organizzare i cantieri. Rileviamo, inoltre, diffusi problemi ad assicurare servizi di trasporto, vitto e alloggio agli operai, per effetto delle disposizioni sulle distanze di sicurezza, ma anche subappaltatori e fornitori che non si presentano in cantiere ed altro ancora.
Di fronte a tali difficoltà, benché l’intera categoria avrebbe voluto resistere e andare avanti il più possibile, si trova a prendere atto della situazione e manifestare l’oggettiva impossibilità a proseguire, senza esporre le proprie maestranze a rischi non gestibili.
Tuttavia, laddove vi siano le condizioni per operare in sicurezza, le imprese proseguiranno la propria attività, anche se in mezzo a difficoltà e complicazioni.
In questo senso, il comparto edile è sempre pronto a fare la propria parte, per l’interesse generale, anche al fianco delle Amministrazioni pubbliche locali. L’importante è che, di fronte alla situazione drammatica che stiamo attraversando, le decisioni siano assunte in coerenza principi di praticità e concretezza.
In merito a ciò, corre l’obbligo di sottolineare l’opportunità che le Amministrazioni appaltanti siano conseguenti all’ultima Direttiva dell’Assessorato regionale ai LL.PP. del 18 marzo u.s., che invita tutti gli Enti locali ad accelerare i pagamenti delle prestazioni eseguite, attivando tutte le procedure e le misure necessarie per sostenere gli operatori economici in questa delicata fase emergenziale senza precedenti.