Questo il pensiero di Ignazio Deriu, responsabile per la Sardegna delle attività dei volontari di Fondazione per un Mondo Libero dalla Droga e della Chiesa di Scientology.
Sono sicuro che gli spacciatori non si fermeranno davanti al divieto di non poter uscire, troveranno il modo per approvvigionare i loro “clienti” per non fargli mancare la dose giornaliera. È nei momenti di difficoltà come quello che stiamo attraversando, che molte persone tendono a cadere nello sconforto e non avere la forza sufficiente per guardare oltre. Da qui all’illusione che, evadendo dalla realtà, i problemi non esisteranno più, il passo è breve e lo spacciatore di turno sarà ben lieto di “darti una mano”, confermando così le parole del filosofo L. Ron Hubbard, che scriveva: “Le droghe privano la vita delle gioie e delle sensazioni che sono comunque l’unica ragione di vivere”.
I volontari sardi sono convinti che in questo momento non bisogna abbassare la guardia, al contrario è necessario individuare nuove strategie per arrivare alle persone con il messaggio di vivere liberi dalla droga, prima che ci arrivino i pusher. Ed ecco che arrivano in ausilio le nuove tecnologie per diffondere il messaggio.
In questi giorni, attraverso i social, whatsapp e altri mezzi di comunicazione on line, i volontari stanno indirizzando migliaia di persone direttamente al sito www.diconoalladroga.it, dove troveranno le informazioni corrette sulle conseguenze che ogni singola droga causa al corpo e alla mente.
Le testimonianze di persone che ne hanno sperimentato gli effetti sulla loro pelle, faranno sì che chiunque sia nelle condizioni di poter decidere se farne uso o meno, con la consapevolezza di che cosa andrà incontro in seguito alla propria decisione. Da tutte le provincie della Sardegna i volontari continueranno a divulgare il messaggio che, una vita libera dalla droga, è l’unica soluzione per una vita in cui si diventa artefici del proprio futuro.