Dall’avvio dell’emergenza l’équipe guidata dal professor Sergio Babudieri è stata arricchita da 4 medici, 19 infermieri esperti, provenienti da altri reparti, e 9 operatori socio assistenziali.
E se questa è la prima dotazione, in questa fase iniziale dell’emergenza, un ulteriore apporto di personale è previsto, anche in considerazione del progressivo accorpamento degli altri reparti dell’Azienda.
«C’è un livello di assistenza che non ha eguali – afferma il responsabile delle Professioni sanitarie, Piero Bulla – inoltre, abbiamo in Azienda richieste numerose da parte del personale infermieristico di andare a lavorare in Malattie infettive. Si tratta di domande che sono in corso di valutazione, anche perché è necessario, comunque, tenere aperti anche altri reparti».
Il personale, al momento, lavora in turni di 12 ore. E la spiegazione la fornisce ancora una volta il responsabile delle Professioni sanitarie:«Una scelta assolutamente concordata – spiega – e fatta anche con l’obiettivo, al momento, di lavorare in gruppi numerosi. Una strategia che consente così di addestrare al meglio il personale nuovo e non lasciarlo da solo in condizioni di criticità». Il personale di ruolo, infatti, già da tempo si addestra a questo tipo di emergenze ed è in grado di trasmettere ai nuovi arrivi le dovute conoscenze per operare in questo tipo di situazioni.
La struttura di Malattie infettive ha destinato all’emergenza due piani dei tre disponibili nella palazzina (al piano terra c’è il laboratorio di Microbiologia e Virologia e al primo sottopiano aule e ambulatori). In questi due piani sono disponibili 40 posti letto, tra stanze ordinarie e stanze singole e doppie in “alto contenimento”, dotate di strumentazioni tecnologiche come video e telecamere che consentono al personale sanitario di monitorare e comunicare con il paziente. Attualmente sono 33 i posti letto occupati.
Al primo piano, dove sono presenti gli studi medici e sono stati spostati i locali di vestizione e svestizione, è già prevista l’apertura di ulteriori posti letto.
Intanto, come da piano regionale delle emergenze che a Sassari prevede 68 posti Covid+, oltre ai 40 più 2 di primo soccorso di Malattie infettive sono disponibili, gli 8 posti subintensivi più i 20 di degenza ordinaria della Pneumologia. A questi si aggiungono gli 8 posti di terapia intensiva della Rianimazione di viale San Pietro.