Fin dal 26 febbraio la Cuccu chiedeva l’acquisto di tamponi, test, D.P.I.; lo svolgimento delle procedure concorsuali per l’assunzione di personale non dirigenziale; il ripristino dell’ex struttura di terapia intensiva del presidio ospedaliero Santa Barbara di Iglesias; l’attivazione della funzione semi intensiva generale e l’istituzione della rianimazione nel presidio di Alghero-Ozieri col potenziamento della rianimazione di Sassari; il ripristino del reparto di rianimazione dell’ospedale Binaghi di Cagliari; di fornire alloggi al personale sanitario per limitare anche ai loro familiari la possibilità di contagio.
“Le segnalazioni che tutti i giorni ricevo dai cittadini crescono in maniera esponenziale. Oltre alle note già apparse sulla stampa, si aggiunge che nel polo petrolchimico di Sarroch gravitano migliaia di operai potenziali vettori di COVID-19 senza controlli; alcuni farmacisti non installano barriere separatorie di protezione al banco;
le scellerate direttive dell’A.T.S. sul trasferimento del punto nascite dal C.T.O. di Iglesias (privo di emergenze COVID-19) al Brotzu (con positivi al Coronavirus); la direzione generale sanitaria che pretende dagli operatori sanitari che nel caso in cui vengano in contatto con un presunto paziente COVID-19 debbano terminare il turno e tornare a casa senza attendere l’esito del tampone ed il turno che sostituisce deve fare altrettanto col pericolo di contagiare anche i propri familiari, rischiando, così, che a breve potrebbe non esserci più un operatore sano; i tanti sardi che non riescono a rientrare nell’isola” continua la Cuccu.
“Insomma, lo scenario kafkiano ci presenta un bollettino di guerra che ogni giorno si colora di tinte sempre più fosche, nonostante l’incalzare della primavera annunci il tempo della rinascita. C’e’ troppa confusione, paura, i cittadini sentono, ora più che mai, la necessità di vedere una classe politica forte, unita, combattiva che si prenda cura di loro. C’è necessità impellente di sicurezze, di un’unica cabina di regia; ecco perché è necessario che si nomini immediatamente un COMMISSARIO STRAORDINARIO CON PIENI POTERI. Bisogna fare l’impossibile per far arrivare immediatamente le dotazioni necessarie di tamponi, reagenti e di tutti i presidi per la sicurezza di coloro che operano nelle strutture sanitarie e per l’intera popolazione.
Coronavirus
Stiamo rischiando di trovarci senza medici, infermieri, O.S.S., perché a causa della mancanza di tamponi e di presidi per la sicurezza è impossibile limitarne e controllarne il contagio. Chi ha ruoli operativi deve provvedere immediatamente e pretendere per la Sardegna tutto ciò che occorre per combattere questa emergenza.
Non si può più perdere nemmeno un secondo. Si deve agire ed ottenere. Dobbiamo rinvigorire quella speranza che sta vacillando per mancanza di programmazione tempestiva e mirata con risultati efficienti “, conclude la consigliera regionale M5S con un monito accorato.