È un’occasione offerta dal Comune di Castelsardo che, con l’ATS e la Regione Sardegna, cofinanzia una campagna di sterilizzazione dei cani di proprietà, prevedendo un contributo fino a 180,00 euro.
L’obiettivo è quello di evitare la riproduzione incontrollata – puntualizza l’Assessore alle Politiche Ambientali Roberto Fiori – disincentivando, così, anche l’abbandono indiscriminato, un gesto deprecabile e punito anche dalle legge.
Possono presentare domanda di contributo tutti i cittadini, residenti nel territorio comunale, in possesso di uno o più cani di sesso femminile, iscritti nella banca dati dell’Anagrafe Canina Regionale, quindi microchippati, in funzione della situazione economica del nucleo familiare, da accertarsi sulla base dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) che non deve essere comunque superiore a euro 21.621,19.
Possono partecipare anche tutti i proprietari, di uno o più cani di sesso femminile, microchippati e adibiti alla custodia di greggi, presenti all’interno del territorio comunale. Per questa circostanza, il contributo è, in ogni caso, pari a 180,00 euro indipendentemente dall’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE).
Il contributo verrà però erogato per un solo cane, per proprietario o nucleo familiare, e fino alla concorrenza della somma a disposizione. Qualora, all’esaurimento delle domande pervenute, dovessero residuare delle risorse economiche, si procederà all’erogazione del contributo per il secondo cane eventualmente in possesso.
Tutti i cittadini interessati dovranno far pervenire al Comune di Castelsardo, entro il 31 dicembre 2020, apposita istanza, compilata sulla base del modello presente sul sito istituzionale, con allegata copia dell’ISEE, riferito all’anno 2019, del documento di identità in corso di validità, riferita al proprietario del cane riportato nell’anagrafe canina e copia del tesserino sanitario con indicazione del numero di registrazione nell’anagrafe canina, nonché del secondo cane qualora presente.
Per i proprietari dei cani adibiti alla custodia di greggi, invece, alla domanda va allegata sia una copia del documento di identità in corso di validità del proprietario del cane, sia la copia dell’assegnazione/registrazione del codice allevamento rilasciata dall’ATS competente per territorio o, ove opportuno, l’identificazione del fondo rurale e copia del tesserino sanitario con indicazione del numero di registrazione nell’anagrafe canina del cane, nonché del secondo cane qualora presente.
In ogni caso dovrà obbligatoriamente essere indicato il nominativo e l’indirizzo dello studio veterinario di fiducia presso il quale sarà effettuato l’intervento.
Sulla base delle domande pervenute, si procederà alla verifica del possesso dei requisiti e, in caso di esistenza degli stessi, alla comunicazione di assegnazione del contributo sulla base dell’ordine di registrazione al protocollo
Il contributo sarà erogato direttamente al soggetto avente diritto, previa acquisizione della documentazione fiscale (fattura o ricevuta), attestante l’esecuzione della prestazione da parte del professionista veterinario di fiducia indicato dal richiedente.
La nostra amministrazione comunale sta investendo molto sulla sterilizzazione e microchippature e, in generale, alla lotta al randagismo – conclude in sindaco Antonio Capula. – Nello scorso mese di dicembre, la campagna gratuita per la microchippatura ha interessato circa 70 cani; contiamo di ripeterla regolarmente, se necessario anche due volte l’anno.