“Al 28 marzo, il numero di casi confermati di infezione è inferiore a 3000 e la diffusione dell’epidemia in cina è stata fondamentalmente arrestata”, lo ha riferito in un comunicato il portavoce della commissione per la salute pubblica di Pechino Mi Feng in un briefing odierno. Nella Cina continentale la pandemia di Covid-19 è stata sostanzialmente bloccata. Stando ai dati riferiti dal governo cinese, il bilancio delle vittime del coronavirus in Cina è fermo a 3300, mentre il numero di casi registrati dall’inizio dell’epidemia è pari a 81439. Le autorità di Pechino hanno tuttavia avvertito che l’aumento dei casi di contagio ‘d’importazione’ dovrà essere tenuto costantemente sotto controllo, in quanto potrebbe portare ad una nuova ondata epidemica. Dopo che nelle scorse settimane si è assistito alla ripresa dei lavori nelle maggiori attività produttive della città, ieri a Wuhan, primo focolaio al mondo della pandemia di Covid-19, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, la metropolitana è stata parzialmente riaperta al traffico passeggeri.
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