Borrelli illustra poi l’azione della protezione civile: “Abbiamo aggiunto 22 tende pre-triage, ora siamo arrivati a 622. Alla Lombardia abbiamo consegnato mascherine ffp2 e ffp3 pari al 32,5 per cento del totale, il 40 per cento dei guanti e l’80 per cento degli indumenti protettivi” mentre “a Bergamo sara’ installato un ospedale da campo”.
“Ad oggi sono stati consegnati complessivamente alle regioni 366 ventilatori, un milione e 400 mila mascherine chirurgiche, 50 mila occhiali protettivi, 2 milioni e 250 mila guanti”.
Ranieri Guerra, rappresentante Oms in Italia, ha poi aggiunto: “Non c’e’ nessun cambiamento di rotta dall’Oms, non sono raccomandati screening di massa, rimane ferma la raccomandazione a garantire i test a tutti i casi sospetti e ai contatti con i casi sospetti. Aumentare il numero dei test a favore del personale sanitario esposto in prima linea, per loro serve un monitoraggio continuo“.
Il direttore generale dell’Aifa Nicola Magrini parla poi del farmaco anti artrite che si starebbe rivelando efficace nella cura del coovid-19: “Al via giovedi’ un ampio studio di fase II su tocilizumab per valutare rapidamente il possibile impatto del farmaco. Saranno coinvolti 330 pazienti, i dati preliminari sono promettenti”.
I DATI REGIONE PER REGIONE
Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul territorio nazionale, al momento 26.062 persone risultano positive al virus. Ad oggi, in Italia sono stati 31.506 i casi totali. Lo fa sapere la Protezione civile, nella nota, dopo la conferenza stampa di Angelo Borrelli.
Nel dettaglio: i casi attualmente positivi sono 12.095 in Lombardia, 3.404 in Emilia-Romagna, 2.488 in Veneto, 1.302 nelle Marche, 1.764 in Piemonte, 1.024 in Toscana, 661 in Liguria, 550 nel Lazio, 423 in Campania, 347 in Friuli Venezia Giulia, 368 nella Provincia autonoma di Trento, 282 nella Provincia autonoma di Bolzano, 320 in Puglia, 226 in Sicilia, 192 in Umbria, 216 in Abruzzo, 112 in Calabria, 115 in Sardegna, 134 in Valle d’Aosta, 19 in Molise e 20 in Basilicata. Sono 2.941 le persone guarite.
I deceduti sono 2.503, ma questo numero potrà essere confermato solo dopo che l’Istituto Superiore di Sanità avrà stabilito la causa effettiva del decesso.
Fonte: Agenzia Dire – www.dire.it