Alimentari
Alimentari
Nessuna chiusura per supermercati, discount, ipermercati, negozi di alimentari. “Non c’è bisogno di mettersi in fila per gli acquisti”, ha sottolineato il premier. Restano invece chiusi quei negozi non specifici che, oltre al cibo, vendono anche giocattoli e abbigliamento.Medicine
Nulla cambia per quanto riguarda la produzione, il trasporto e l’acquisto di medicinali. Restano aperte farmacie e parafarmacie.
Edicole e tabaccai
Non si blocca la produzione e la vendita dei giornali: edicole e tabaccai continuano ad essere aperti, ma con l’obbligo di accesso a una sola persona per volta.
Trasporti
Nello stop non rientrano i trasporti ferroviari di persone e merci, quello di passeggeri in aree urbane ed exrtaurbane, i taxi, il noleggio di auto con conducente, il trasporto di merci su gomma, il trasporto marittimo e quello aereo (anche se in queste ore fioccano le cancellazioni per mancanza di passeggeri).
Le aziende strategiche
Più complessa la definizione della attività strategiche, che cioè continueranno a funzionare, a livello aziendale. In una bozza del decreto, che è ancora in fase di studio, sono elencate una settantina di voci. In testa alla lista ci sono le coltivazioni agricole, la pesca, l’industria alimentare e delle bevande. E poi la fabbricazione di tessuti (quelli per vestiti da lavoro, esclusi cioè gli articoli di abbigliamento). Quella di materie plastiche, di gomma, carta, alluminio e prodotti chimici. La raffinazione del petrolio. E poi, naturalmente, la fabbricazione di prodotti elettromedicali, di forniture mediche e dentistiche. E la fornitura di energia, gas, aria condizionata. La raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. L’installazione di impianti idraulici, di riscaldamento e di condizionamento dell’aria (inclusa la riparazione).
Niente più gioco del Lotto e slot machine
Blocco totale del gioco, dal Gratta e vinci al Lotto, negli esercizi abituali, ma neanche giochi online: lo stop ha effetto immediato.Lombardia e Piemonte
La stretta è più severa in Lombardia e Piemonte, per effetto di ordinanze adottate dai governatori. In Lombardia l’ordinanza raccomanda ai gestori di supermercati, farmacie, luoghi di lavoro, a partire dalle strutture sanitarie e ospedaliere, di “provvedere alla rilevazione della temperatura corporea”. Disposta anche la chiusura di alberghi, ad esclusione di quelli legati alla gestione dell’emergenza. Disposto lo stop allo sport (anche da soli), ai mercati cittadini, ai cantieri, fermi gli studi professionali. E per chi non rispetta il divieto di assembramento nei luoghi pubblici, scatterà un’ammenda fino a 5mila euro.
L’ordinanza del Piemonte vieta l’assembramento di più di due persone nei luoghi pubblici; i mercati saranno possibili solo dove sarà garantito il contingentamento degli accessi, l’ingresso negli esercizi commerciali sarà limitato a un solo componente per famiglia.