BOLOGNA – Non serve a proteggere dal coronavirus e anzi si rivelerebbe dannosa per l’ambiente e le persone. No dunque alla disinfezione delle strade, una operazione rivendicata da molti cittadini (e anche da esponenti politici) in questi giorni di epidemia. È stata l’Ausl di Imola, che si occupa anche della zona rossa di Medicina, a mettere nero su bianco il parere contrario delle autorità sanitarie. Una presa di posizione sollecitata anche dagli amministratori locali che ora viene citata per giustificare la scelta di non sanificare le strade ma semmai sostituire, come sta facendo qualche sindaco del bolognese, lo spazzamento con il lavaggio. “Sono tanti i cittadini- ha scritto ieri l’Ausl imolese- che ci scrivono chiedendoci perché non vengono svolte operazioni di disinfezione delle strade e dei marciapiedi cittadini.
Una domanda che sottende una comprensibile preoccupazione circa il fatto che si stiano realmente mettendo in atto tutte le misure possibili per contrastare la diffusione di questa epidemia”. Purtroppo però, prosegue l’Azienda imolese, “disinfettare o sanificare le strade non ha alcuna dimostrata efficacia quale misura di prevenzione contro il coronavirus in un quadro epidemiologico come quello che stiamo vivendo. Nessuna disposizione in tal senso è stata emanata dall’Organizzazione mondiale della sanità o dalle autorità regionali e nazionali”.