“Nelle settimane scorse – continua Fiorito – i vertici di Lottomatica hanno dichiarato pubblicamente ricavi per miliardi di dollari e liquidità di cassa al 31 dicembre 2019 per oltre mezzo miliardo di dollari”.
“Altre aziende dalle stesse potenzialità economiche – sottolinea – stanno tutelando i propri dipendenti mettendo sul tavolo risorse economiche o altri strumenti che non vadano a intaccare le retribuzioni come Ferrari o Rana per citare alcuni esempi. Lottomatica invece con la cigo porterà al dimezzamento delle retribuzioni dei suoi dipendenti”.
“Come Uilm – prosegue – abbiamo chiesto all’azienda di recedere dalla richiesta mettendo in campo altri strumenti come l’utilizzo delle ferie e Par pregresse così come prevede anche il protocollo sulla sicurezza firmato tra Governo, sindacati e parti datoriali, oltre ai decreti emanati nei giorni scorsi”.
“Se un sacrificio si dovrà fare – aggiunge – che avvenga anche per le altre categorie come i dirigenti. Inoltre come Uilm abbiamo sottolineato che l’ingiustificato accesso alla cigo va a sottrarre risorse ancora limitate che sarebbero utili ad altre aziende che non hanno la potenzialità economica di Lottomatica”.
“Ci auspichiamo – conclude – che Lottomatica riveda la sua decisione e cogli l’opportunità di dimostrare gratitudine ai propri dipendenti che hanno contribuito non poco ai successi ottenuti dal Gruppo”.