Nella peculiare situazione sanitaria che si è venuta a creare nelle ultime settimane, i pazienti con tumore si sono trovati a fare i conti non più solo con la paura della loro malattia, ma anche con la paura del contagio da coronavirus; sono soli e spaventati, ed è compito delle Istituzioni nazionali rassicurarli e indirizzarli, in un momento così difficile e delicato per la salute di tutta la popolazione.
Alla luce di questo, le associazioni di pazienti L’Arcobaleno della Speranza Onlus, Associazione Italiana dei Pazienti con Sindrome Meliodisplastica ONLUS (AIPaSiM), Associazione Lorenzo Perrone Onlus (ALP), Associazione Pazienti Italia Melanoma (APAIM), PaLiNUro – Associazione Pazienti Liberi dalle Neoplasie Uroteliali, Salute Donna Onlus, Salute Uomo – Associazione per la prevenzione e lotta ai tumori maschili, Uì Together, Women Against Lung Against Lung Cancer in Europe (WALCE onlus) hanno scritto una lettera aperta al Ministro della Salute Roberto Speranza per richiedere la sua attenzione sulla delicata questione della gestione dei pazienti oncologici e onco-ematologici, presso le strutture sanitarie nazionali, in relazione agli avvenimenti che riguardano la diffusione del Coronavirus in Italia.
Nel nostro Paese, secondo gli ultimi dati diffusi dall’AIOM, esistono circa 3.400.000 pazienti affetti da diverse forme tumorali e per tale ragione maggiormente vulnerabili – riporta il testo della lettera delle Associazioni al Ministro Speranza. Riteniamo urgente e quanto mai necessario che il Ministero, attraverso l’interlocuzione con gli esperti e con le Associazioni Pazienti, si faccia parte attiva per tracciare linee guida utili ai pazienti oncologici e onco-ematologici e agli operatori delle strutture sanitarie per fronteggiare questa emergenza.