Questo è un caso di trasmissione dall’uomo agli animali e non dagli animali all’uomo, ha detto il virologo Emmanuel André durante il briefing quotidiano con la stampa sull’evoluzione dell’epidemia di coronavirus in Belgio. Si tratta di un caso isolato che si è verificato dopo un stretto contatto tra il gatto e il suo proprietario.
“Non c’è motivo di credere che gli animali siano vettori dell’epidemia. Finora sono noti solo tre casi – due cani a Hong Kong e un gatto in Belgio – in cui l’animale domestico è stato infettato da esseri umani”, conferma l’Agenzia federale per la sicurezza della catena alimentare sul suo sito web.
“Gli animali non sono vettori dell’epidemia, quindi non c’è motivo di abbandonare il tuo animale.” – ha evidenziato il Consiglio nazionale per la protezione degli animali – “Lascia che tutti si prendano cura di se stessi, degli altri e dei loro animali! “.
Per proteggere gli animali, gli esperti hanno comunque suggerito che le persone infette che hanno un animale domestico adottino una serie di precauzioni.
“Si raccomanda vivamente di continuare ad applicare le regole igieniche classiche, ossia evitare il contatto ravvicinato con l’animale, soprattutto se si è malati, lavarsi le mani dopo aver maneggiato un animale, non lasciare che l’animale si lecchi il viso. Questo da un lato ti impedisce di trasmettere il virus al tuo animale domestico e, dall’altro, di impedirgli di diventare portatore del virus stesso e di trasportarlo attraverso la contaminazione ambientale ”, spiega l’Agenzia federale per la sicurezza della catena alimentare, autorità belga incaricata di garantire la qualità e la sicurezza dei prodotti alimentari e di salvaguardare la salute delle piante, degli animali e delle persone in questo modo