Mi sembra evidente che non si può chiedere a chi non incassa un euro di pagare le tasse. Le partite IVA che non stanno guadagnando nulla e di certo nulla guadagneranno chissà ancora per quanto tempo dovranno comunque versare i contributi previsti. Non basta rinviare le scadenze e tantomeno sono sufficienti gli stanziamenti da 600 euro una tantum.
Prosegue il consigliere regionale: “E’ superfluo dire che nelle aree maggiormente in crisi come il Sulcis-Iglesiente, in cui la sofferenza economica è già marcata, un evento di crisi economica di questo tipo risulta devastante. Il governo nazionale ha la possibilità di attutire il colpo sbloccando alcune misure dedicate al nostro territorio. La fiscalità di vantaggio della Zona Franca Urbana del Sulcis-Iglesiente prevede la concessione di agevolazioni in favore di imprese di micro e piccola dimensione sotto forma di esenzioni fiscali e contributive.
L’ultimo monitoraggio del MISE ha rilevato che un importo di oltre 22,9 milioni di euro dei fondi originariamente stanziati non risultano utilizzati ma sono sostanzialmente bloccati per via delle condizioni previste dai decreti originali. Ci sono 6 milioni di euro rivenienti da rinunce e revoche delle agevolazioni già concesse che sono immediatamente utilizzabili e possono essere messi a disposizione subito predisponendo gli atti necessari.
In questo momento per il nostro territorio qualsiasi sostegno alle nostre imprese può essere una boccata di ossigeno fondamentale e, data la situazione, il Governo dovrebbe valutare di rifinanziare tale fondo disponendo un ulteriore stanziamento di risorse. Serve coraggio, serve lungimiranza. Anche a livello regionale non ci dimenticheremo di queste categorie produttive e faremo di tutto per sostenerle”conclude il consigliere regionale.