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“L’idea è, oltre di dare una mano a chi combatte silenziosamente, quella di sensibilizzare le persone, la classe politica, grandi e piccoli imprenditori come me a dare un piccolo contributo in questo momento difficile”.
Diego ha subito risposto all’appello social del Dott. Antonio Mastroianni, Direttore del Reparto malattie infettive e tropicali del nosocomio di Cosenza.
“Ho consegnato i beni alla Dott.ssa Rosina Bartolotta, coordinatrice del reparto malattie infettive dell’Ospedale di Cosenza. Visti i tempi ristretti e l’emergenza, è stato molto difficile reperire il materiale. Materiale ordinato il 13 marzo, con consegna in 24H, mi è stato recapitato solo il 26 marzo. Contribuisco donando 1000 cuffie in TNT, 500 copriscarpe antiscivolo, mascherine in cotone, guanti, rotoli asciugamani, detergente per le mani e materiali vari in TNT. Tengo a precisare che le mascherine in cotone a doppio strato, prodotte da una mia collaboratrice che non smetterò mai di ringraziare, servono solo ed esclusivamente per una prima protezione perché non costituiscono un dispositivo ad uso medico certificato”.
Come precedentemente detto, l’intento è quello di diffondere e sensibilizzare ma anche stimolare l’attenzione del pubblico verso un’emergenza che speriamo possa finire presto. La diffusione di questo concetto ha portato il titolare della GAEDI a conoscere e collaborare con altri imprenditori.
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“Il passaparola fatto in questi giorni, mi ha portato a conoscere persone nuove. Una di queste è Riccardo Magarò, titolare de PALAZZO DEI SARTI di Cosenza, con il quale ho intrapreso una stretta collaborazione. A lui e al suo staff sto fornendo il materiale (TNT ndr) per la realizzazione delle mascherine che verranno anch’esse distribuite nei vari reparti dell’Ospedale di Cosenza”.
Deciso e determinato nel portare avanti la sua idea, Diego conclude dicendo:
“Ringrazio tutti, collaboratori e fornitori. Questo piccolo gesto spero possa servire a qualcosa. Vi raccomando, #restateacasa. Rispettiamo le regole che ci vengono indicate perché penso che la vita prevalga su tutto. Solo così ne potremo uscire”.