Sono invece sospese tutte le manifestazioni pubbliche (feste patronali, processioni, ecc.). Nella preghiera universale delle celebrazioni eucaristiche si inserisca un’intenzione per i colpiti dal contagio e i loro familiari, per i medici e tutti gli operatori sanitari, per quanti temono le pesanti conseguenze di questa crisi sul piano occupazionale ed economico, per chi ha responsabilità scientifiche e politiche nella gestione di questa grave difficoltà.
Analogamente a quanto disposto per le scuole, fino alla data indicata dal Governo nazionale si sospendano le attività di catechesi e di oratorio e gli incontri di associazioni e movimenti. I fedeli ricevano la Comunione eucaristica sulle mani e non sulla bocca. Per lo scambio di pace si mantenga l’invito liturgico, ma si eviti la stretta di mano e si adotti un gesto di reciproca attenzione tra i vicini. Si tolga l’acqua benedetta dalle acquasantiere.
Riguardo alle celebrazioni relative alla Dedicazione della Basilica di Sant’Antioco, prevista per il 18 marzo, ritengo opportuno, in accordo con l’Amministrazione Comunale di Sant’Antioco, rinviarla ad altra data. Esorto tutti i credenti a vivere questa situazione di disagio, nella quale è coinvolto il nostro Paese e il mondo intero, con vera fede nel Signore Risorto, nella speranza e nella carità verso i fratelli.