“Nonostante le nostre rassicurazioni- ha aggiunto Tonino Mulas- abbiamo faticato moltissimo a convincere i possessori dei biglietti che non era il caso di disdire la prenotazione, non solo perché si spera che la situazione si risolva positivamente quanto prima, ma anche perché era meglio aspettare, essendo possibile annullare la prenotazione, eventualmente, anche pochi giorni prima della partenza prefissata” . La grave crisi causata dal diffondersi del coronavirus-Covid 19 aveva già rappresentato un duro colpo, riducendo le prenotazioni per la Sardegna nel mese di marzo fino a un 80% rispetto al mese di marzo dell’anno precedente. La mancanza di riferimenti precisi alla questione trasporti ha contribuito a creare di fatto un infondato allarmismo e notevole preoccupazioni. “Noi ci auguriamo vivamente che questa drammatica emergenza si risolva il più rapidamente possibile: esprimiamo tutta la solidarietà alle famiglie così duramente colpite e siamo vicini ai medici e al personale sanitario, impegnati con tutte le loro forze nel contrastare l’epidemia, con grave rischio per la propria salute.
Chiediamo, non appena il picco dell’epidemia inizierà la sua discesa, che la Regione provveda con una grande campagna di comunicazione a promuovere la Sardegna, in tutte le forme utili e ad agevolare l’offerta turistica” . “La FASI-ha concluso Mulas- da parte sua, con i suoi 70 circoli e gli oltre 30.000 iscritti, cercando un’intesa anche con i circoli europei, comincerà da subito un’opera d’informazione e di promozione, per ridare alla nostra isola, che fra l’altro finora è la regione tra le meno colpite dal virus, la forza di attrazione turistica e culturale che merita e che le spetta.