Il ruolo dei venditori ambulanti di frutta e verdura è fondamentale nei piccoli Comuni – afferma Deidda – e, inoltre, la loro esclusione risulterebbe in pieno contrasto con le finalità dei provvedimenti, in quanto i prodotti ortofrutticoli devono essere considerati beni di prima necessità e possono, a loro volta, essere consegnati a domicilio rispettando tutte le dovute misure di sicurezza, proprio come avviene per le altre attività di commercio al dettaglio. Torno a ripetere che tale tipologia di commercio non può essere esclusa alla vendita per il solo fatto di non essere titolare di un’attività.
Conclude il Deputato Sardo che, insieme ai colleghi del gruppo di Fratelli d’Italia, si é fatto promotore di un’interrogazione rivolta al Governo affinché sia fatta chiarezza visto che in Lombardia o Veneto è consentita mentre in Sardegna alcuni venditori sono stati multati. Ovviamente devono essere garantite le vendite a domicilio dei prodotti ortofrutticoli con le dovute norme di sicurezza e i venditori ambulanti non devono essere discriminati e abbandonati.