Fridays For Future Italia, di concerto con l’Università degli Studi di Sassari e sentite le autorità competenti, ha preso questa decisione sia per ridurre al minimo i rischi di contagio, sia per evitare di escludere dall’evento le attiviste e gli attivisti che provengono dalle zone rosse.
Non è una scelta facile – dicono i giovani attivisti – ma è necessaria per garantire la massima sicurezza possibile per tutti. L’organizzazione dell’assemblea non si ferma e, non appena avremo il via libera delle autorità, programmeremo una nuova data per l’evento che, lo ricordiamo, vedrà coinvolti centinaia di attivisti, scienziati, giornalisti, ospiti di eccezione.
Nel frattempo non si fermano le attività del movimento in tutto il Paese, talvolta anche in modo ingegnoso: Fridays For Future Brescia, ad esempio, ha dato vita al primo “presidio online” in un formato inedito, Lessons for Future, per permettere a chiunque di seguire un breve momento di divulgazione, dialogo e confronto sulla crisi climatica in atto.
Fridays For Future è sempre attivo e in prima linea per dar voce alla Scienza e chiedere giustizia climatica, abbiamo 8 anni per agire: la crisi climatica non va mai in vacanza, né in quarantena!
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