È naturale che in certe situazioni le emozioni personali non sono facilmente controllabili e l’umore di basso tono, presente nella società, ci condiziona allineandoci ad esso.
L’esperienza ci insegna che, i nostri comportamenti e la comunicazione tra le persone, condizionano nel bene e nel male chi ci circonda. Non è necessario aver superato il master di psicologia per capire che un ambiente pericoloso determina in ciascuno di noi effetti negativi sulla mente e sul fisico. Più siamo stressati e introvertiti sui problemi, più saremo vulnerabili perché le nostre difese immunitarie inevitabilmente si abbassano. Le notizie trasmesse dai media non aiutano certo a sollevare quel livello di tono generale che ha pervaso la società, creando insicurezza nel futuro e la psicosi della paura di tutto e in tutti.
Per quanto sia convinto della necessità di dare una corretta informazione sui fatti, è anche vero che, pensare positivo ci aiuterà a superare lo sconforto e ad individuare le possibili soluzioni che ognuno di noi potrà adottare per essere causa nella vita e non in balia degli eventi. Gli “esperti” in questi giorni ce l’hanno ripetuto in tutte le salse invitandoci a pensare positivo e rassicurandoci che “andrà tutto bene”. Fondamentale, quindi, in questo momento comunicare positività con messaggi e immagini che incitano all’azione e che aiutino a distogliere l’attenzione sul problema, indirizzandoci verso la ricerca di soluzioni per l’immediato e per il futuro.
È ciò che stanno facendo i volontari sardi della Fondazione “La Via della Felicità” che, ispirandosi al 21 precetti contenuti nel libro omonimo di L. Ron Hubbard, stanno letteralmente inondando di messaggi positivi i cellulari dei loro amici, i loro profili social e, con tutti i mezzi di comunicazione a disposizione, creano un effetto domino di positività e speranza attraverso la condivisione dei messaggi.
In questi giorni decine di migliaia di sardi stanno ricevendo i messaggi che li invita a trattare gli altri come vorrebbero essere trattati loro stessi; ad avere cura di sè stessi e dell’ambiente; a non fare niente di illegale e a rispettare le regole; a cercare di vivere nella verità e ad essere degni di fiducia; ad amare i bambini e rispettare i propri genitori, solo per citarne alcuni.
Messaggi positivi che in apparenza sembrano scontati ma che proprio la loro non osservanza ha contribuito a creare un ambiente favorevole perché ciò che stiamo vivendo potesse succedere. Messaggi in cui ogni essere umano di buon senso, senza distinzione di etnia, cultura, credo o ceto sociale può identificarsi e farsi portatore degli stessi valori.
Come scrive L. Ron Hubbard:
Non devi fare altro che mettere in circolazione La Via della Felicità nella società. Come un mite olio che si espande nel mare infuriato, la calma si diffonderà dappertutto.
È quanto stanno facendo i volontari della Fondazione “La Via della Felicità” seguendo il consiglio dell’autore. La risposta non si è fatta attendere, perché migliaia di persone hanno risposto ringraziando per il messaggio ricevuto, divulgandolo a loro volta agli amici, diffondendo in questo modo a macchia d’olio quella calma e fiducia che qualcosa può veramente cambiare grazie all’impegno di tutti e il senso di responsabilità che inevitabilmente questi valori portano con sé, mettendo le basi perché si realizzi l’augurio di fiorire e prosperare che L. Ron Hubbard fa a tutti gli uomini nella chiusura del libro.
Sul sito www.laviadellafelicita.org si possono visionare tutti i 21 precetti illustrati e fare il corso gratuito on line sul libro.