Arriverà l’estate e solo allora ci accorgeremo della scarsità di acqua potabile al rubinetto di casa e dell’inquinamento delle acque del Temo ?
Bosa, pesanti e continui odori fognari provenienti dai tombini stradali.
E’ in corso una indagine giudiziaria da parte della Procura della Repubblica di Oristano, affidata alla Capitaneria di Porto. Prima della costruzione del depuratore (1984) abitazioni e attività scaricavano direttamente nel Temo; oggi una tubazione di collettamento di lunghezza di tre chilometri, con una pendenza inesistente, di diametro inadeguato, è all’origine dei molti guai della rete idrica. Acque bianche meteoriche e acque nere si mescolano, causando allagamenti e scarichi illegali (per presenza di colibatteri) direttamente nel fiume.Anche il depuratore scarica saltuariamente prodotti fecali e carta igienica e nelle notti estive a Terridi si sente odore di fogna.
I militari della Capitaneria, con il supporto di auto spurgo e traccianti colorati, stanno ricostruendo una mappatura della rete di scarico delle acque; svolgono una preziosa azione di supplenza in compiti che toccherebbero a Comune e Abbanoa, almeno per risolvere i casi dove acque nere e bianche si mescolano e finiscono direttamente nel Temo così da evitare le esalazioni maleodoranti che affliggono gli abitanti e allontanano gli ospiti in vacanza. A questo indirizzo https://benicomuniplanargia.wordpress.com/ l’approfondimento con tutti dettagli