Gli appelli a donare il sangue, durante l’emergenza Coronavirus, non sono rimasti inascoltati al 5° reggimento genio guastatori della Brigata “Sassari”.
I genieri dell’Esercito hanno aperto i cancelli della caserma “Bechi Luserna” di Macomer per ospitare i volontari dell’AVIS locale, insieme ai quali è stata organizzata una giornata dedicata alla donazione per rispondere attivamente alla ridotta disponibilità di sangue ed emoderivati; una necessità costante per i pazienti sardi accentuatasi in questi giorni, per via dell’emergenza sanitaria in atto, che rischia di provocare un calo delle scorte nell’Isola dovuto alla paura dei cittadini di uscire di casa per recarsi nei centri trasfusionali.
“Un’emergenza nell’emergenza“, l’hanno definita nei giorni scorsi il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli e il presidente dell’AVIS nazionale Gianpietro Briola.
Grazie a questo gesto di generosità si potrà continuare a garantire le terapie degli altri malati che, ogni giorno, hanno bisogno di trasfusioni in Sardegna. Cerchiamo di dare il nostro contributo anche con gesti come la donazione di sangue, soprattutto in momenti difficili come questo – ha dichiarato il comandante del 5° reggimento, colonnello Pietro Romano.
Donare il sangue è sicuro anche ai tempi del Coronavirus e non ha alcuna controindicazione. I centri di raccolta e l’autoemoteca impiegata oggi sono infatti attrezzati e organizzati per garantire tutte le misure di sicurezza per il Covid-19 – ha spiegato Francesco Sussarellu, presidente dell’associazione macomerese.
L’adesione entusiasta all’iniziativa s’inserisce nell’ambito di una duratura collaborazione tra l’AVIS e il 5° reggimento genio guastatori della Brigata “Sassari” per promuovere la cultura della donazione e l’importanza di stili di vita sani, responsabili e solidali a favore di chi aspetta il sangue come linfa vitale, un impegno concreto a conferma del solido legame di amicizia e di vicinanza che unisce i “dimonios” alle comunità del territorio.