Composta principalmente da fluoruro di calcio, la fluorite (o fluorina) è un minerale, quindi non una pietra preziosa né una gemma, che esiste in colorazioni differenti date dalla presenza di impurità incluse nel cristallo.
La più facile da trovare in commercio è quella viola, ma sono piuttosto comuni anche quelle gialle, verdi, rosa, brune e arancioni; decisamente rara è quella trasparente. Forma spesso dei cristalli cubici perfetti, ma può presentarsi in forma ottaedrica, con venature translucide che le conferiscono un aspetto veramente affascinante.
[foto id=”295385″]Fluorite
Deve il suo nome a Napione, chimico e mineralogista piemontese che la studiò con dedizione nel XVIII secolo. Dai giacimenti italiani e francesi vengono estratti esemplari di grande e rara bellezza.
Il rituale della settimana
La fluorite viene impiegata in cristalloterapia per agire specialmente sulla sfera spirituale, in particolar modo per promuovere l’autostima. In passato si pensava rappresentasse la casa dell’arcobaleno e per questo motivo veniva usata per aiutare le persone a raggiungere l’illuminazione.
Grazie alla sua struttura interna praticamente perfetta, apporta calma, stabilità, equilibrio e concentrazione: rappresenta un valido amuleto se si cerca la realizzazione nella sfera materiale, in quanto migliora le proprie attitudini e permette di lavorare meglio sulle questioni più complesse.
È considerata, inoltre, una pietra protettiva in grado di calmare le angosce legate alle onde elettromagnetiche, ridurre lo stress e migliorare la memoria, tant’è che viene utilizzata nei rituali di memoria e nelle sedute di meditazione introspettiva.
Prima di adoperarla, deve essere immersa in acqua salata per essere purificata, poi esposta ai raggi solari su un aggregato di quarzo o all’interno di un geode di ametista o di cristallo di rocca per ricaricarla.
Aneddoto magico
Nel corso dei secoli, la fluorite ha avuto molti appellativi: Fluor mineralis, Lithophosphorus suhlensis, Spath Phosphorique, ma nel Medioevo le venne attribuito il nome forse più bello di tutti, fiore di minerale, da alcuni minatori inglesi incantati dalla sua bellezza.
Il suo aspetto iridescente evoca la murra, pregiato minerale che veniva utilizzato nell’antichità per produrre coppe, vasi e altri oggetti rari e preziosi.
Alessandra Leo