La caducità degli eventi a volte è strana, in quest’attimo di condivisa «sospensione» dal quotidiano il nuovo singolo della cantautrice siciliana fotografa alla perfezione ciò che ognuno di noi sta vivendo, isolato suo malgrado in casa, in seguito alle direttive date del Governo per contrastare il Coronavirus.
L’interpretazione elegante, le soluzioni orchestrali, che fondono i ritmi di Bossanova alla canzone d’autore, creano un delicato tappeto sonoro su cui scorrono parole evocative, «premonitrici» e al contempo rassicuranti, tanto da scaldarci il cuore, ascolto dopo ascolto: «Credo nei presagi delle stelle e nel coraggio di aspettare. Noi non siamo soli, siamo parte di un disegno universale e sai che novità, sai che novità, se il tempo imparerà dai nostri sbagli la ferita guarirà ma la verità, sai la verità, è andare in giro nuda e riuscire a non morire»…
Adriana Spuria si è avvalsa della collaborazione di Gae Capitano (autore de “Il Dio delle piccole cose“, di Nicolò Fabi, Daniele Silvestri, Max Gazzè) per l’arrangiamento della parte musicale da lei composta. Per le chitarre è intervenuto Max Mungari, Antonio Polidoro ha pensato al mixaggio, e Claudio Giussani si è occupato del mastering finale.
◦ Etichetta: La Fabbrika dei Sogni Produzioni Musicali
◦ Distribuzione: Pirames
VIDEO: https://www.youtube.com/watch?v=Q7PH63-lE2g
BIOGRAFIA
Adriana Spuria comincia a cantare e a scrivere canzoni all’età di 17 anni. Con varie formazioni suona in giro per l’Italia spaziando tra cover jazz, folk, blues, rock, pop. Negli anni ’90 lavora sia come autrice melodista che come vocalist per progetti house e dance.
Nel 1997 vince una borsa di studio indetta dalla Siae per accedere al corso compositori della CET (la scuola fondata da Mogol); qui apprende una serie di parametri che caratterizzano il pop italiano ed internazionale. Comincia così a scrivere canzoni con testi in italiano. Sempre in quell’anno, firma un contratto di edizioni con la Kromaki Music, società editoriale di Radio Montecarlo e Radio 105 continuando l’attività live in giro per l’Italia.
Nel 2005 Adriana decide di autoprodursi, fondando «La Fabbrika».
Il primo cd «IL MIO MODO DI DIRTI LE COSE» è un album che ne rispecchia l’onestà artistica e l’eleganza creativa.
Esce nel 2011 il singolo apripista «UNA DONNA» che diventa uno dei migliori 30 video/brani indipendenti, certificato dal PIV e dal PIVI (due dei maggiori concorsi di videoclip italiani) rimanendo nella Indie Music Like (classifica di gradimento di artisti indipendenti) per oltre sei settimane.
Anche il successivo singolo «NON CREDO» ottiene consenso, venendo recensito in apposite rubriche discografiche di Rai e Mediaset.
Nell’estate del 2018 scrive e musica di getto «SENTI – JOY», un brano pop fresco con una melodia che attinge a diversi mondi musicali.