E prosegue:
Tanto il Governo quanto la Regione hanno già iniziato a varare le prime misure di sostegno alle imprese e al reddito dei lavoratori. Misure però ancora insufficienti, soprattutto in osservanza dell’esclusione dal DL n.18 del 17 marzo 2020 di determinati settori, come ad esempio quello degli agenti di viaggio che stanno ora lanciando un’accorata richiesta di aiuto. Richiesta che abbiamo prontamente raccolto e depositato in Consiglio per mezzo di un’interrogazione. A causa, infatti, dell’improvviso blocco della mobilità delle persone e con successivo obbligo di rimborso delle prenotazioni, le agenzie di viaggio si sono ritrovate a far fronte a una condizione senza precedenti, assai peggio di quanto accaduto a seguito del fatidico 11 settembre 2001, che ha di fatto mandato in fumo mesi di lavoro vedendo le prospettive di ripresa svanire per almeno un anno. Non crediamo giusto che vi siano categorie e settori figli di un Dio minore, soprattutto se tali categorie contribuiscono direttamente o indirettamente a creare il 13% del PIL. Chiediamo dunque al Presidente della Giunta, che non ci esimiamo dal ringraziare per la sensibilità mostrata dinanzi ad altri comparti ugualmente danneggiati, di intercedere insieme agli assessori di competenza presso il Governo al fine di provvedere ad apportare gli opportuni correttivi al decreto, cosiddetto, “Cura Italia” e valutare l’applicabilità delle richieste da loro avanzate anche a livello regionale.