Reazione dei lavoratori e delle rappresentanze sindacali, che ha portato ad una riduzione da 9 a 4 settimane di cassa integrazione e alla riduzione di alcuni emolumenti (sospensione dei premi del management). Bene, ora però le chiediamo un ulteriore sforzo, consapevoli che la gestione delle tante criticità aziendali, di precisa responsabilità del management, hanno prodotto nel tempo costi e sprechi che sono ben oltre quello che oggi l’azienda chiede come sacrificio ai lavoratori.
Se il dott. Cairoli è disponibile, siamo pronti ad un confronto per portare proposte e contributi su come risparmiare molto più di quello che oggi vuole fare l’azienda senza incidere sul costo del lavoro. Questi sprechi e inefficienze evidentemente erano “invisibili” di fronte alla grande quantità di utili dell’azienda ma oggi, di fronte alla flessione dettata dalla pandemia, non possono rimanere tali e non si possono scaricare sui lavoratori.
La società con la controllante a Londra e le sedi del gruppo in Italia (giusta la sua precisazione), può utilizzare questa fase per migliorare la sua sostenibilità, nel rispetto delle donne e degli uomini che tanto danno quotidianamente per il successo di tutto il gruppo. Chiediamo quindi l’apertura di un confronto vero, che sappia recepire le proposte sindacali e metta veramente in condizione tutta l’azienda, management e lavoratori, di affrontare questa difficilissima sfida rappresentata dall’emergenza Covid-19. Non è con la CIGO che si risolvono i problemi aziendali”.
Lo dichiarano Fabrizio Potetti, segretario generale Fiom Roma-Lazio e coordinatore Lottomatica per la Fiom nazionale e Fabrizio Fiorito, segretario generale Uilm Roma e Provincia e coordinatore Lottomatica per la Uilm nazionale. Uffici stampa Fiom, Uilm Roma, 31 marzo 2020