In particolare, il G.I.P., sulla scorta delle indagini condotte dai Carabinieri sotto l’egida della Procura della Repubblica di Oristano, ha ritenuto condividere le ipotesi investigative e sussistere le esigenze cautelari per il reato di rapina in abitazione (art. 628 co 3 bis c.p.).
I fatti per cui si procede risalgono al 14 febbraio scorso, quando in Macomer, all’interno dell’abitazione di un invalido, i due fratelli piombavano addosso al malcapitato per “sistemare a modo loro” alcune questioni personali.
Dopo aver picchiato l’inerme vittima che riportava 7 giorni di prognosi per le lesioni patite e parzialmente devastato le suppellettili nell’abitazione, compresa una costosa chitarra, si impossessavano con violenza di un orologio finto oro e di un bracciale, di scarso valore commerciale, asportati dal polso dal malcapitato.
Le indagini condotte dai Carabinieri della Stazione di Macomer, visto il grave evento, sono state portate avanti senza soluzione di continuità con pervicacia e aderenza, consentendo in breve tempo di identificare i malfattori e di dimostrarne anche la presenza in quei luoghi e in orari compatibili con l’aggressione.
Dopo le formalità di rito, gli arrestati sono stati tradotti presso il carcere di Massama (OR).