LA RABBIA DEI FAMILIARI: DEVASTATO IL PRONTO SOCCORSO PELLEGRINI
“Questa notte, dopo il decesso di un sedicenne arrivato in pronto soccorso con ferita da arma da fuoco, il pronto soccorso del presidio ospedaliero dei Pellegrini e’ stato devastato dai familiari e amici del ragazzo. Un fatto gravissimo per il quale esprimo solidarieta’ a tutti i nostri dipendenti che ancora una volta sono stati vittime di insulti e minacce, e ancora una volta hanno continuato, nonostante tutto, a prestare assistenza ai pazienti”. Cosi’ Ciro Verdoliva direttore generale dell’Asl Napoli 1.
Il ragazzo, ferito da colpi di pistola alla testa e al torace, era stato soccorso questa notte da un’ambulanza del 118 in via Generale Giordano Orsini, nella zona di Santa Lucia. Trasportato al pronto soccorso del nosocomio della Pignasecca vani sono stati i tentativi di rianimarlo da parte dei medici.
Attestata la morte i congiunti e gli amici del giovane hanno operato un’incursione devastando gli ambienti del pronto soccorso. Sul luogo e’ intervenuta la polizia. Ingenti danni ad arredi e attrezzature e l’assenza di condizioni igienico-sanitarie tanto che il pronto soccorso e’ stato chiuso.
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“Sono stato costretto”, ha aggiunto Verdoliva. “Quanto e’ accaduto ha di fatto creato condizioni che impediscono lo svolgimento delle attivita’ assistenziali di emergenza in condizioni di sicurezza, sia per i pazienti che per gli operatori”.
Dalle 7:30 l’Asl Napoli 1 Centro ha quindi dichiarato la sospensione del servizio di pronto soccorso al presidio ospedaliero, iniziando contestualmente il trasferimento di otto pazienti presenti al pronto soccorso nei reparti della stessa struttura o, con il supporto del servizio 118, in altri ospedali cittadini.
“Vista l’importanza che tale presidio ospedaliero riveste nell’ambito della rete cittadina, i tecnici – si legge nella nota della Asl – sono gia’ a lavoro per ripristinare le attivita’ assistenziali al piu’ presto“.
Fonte: Agenzia Dire – www.dire.it