Nella giornata di lunedì 9 marzo i servizi al pubblico del Comune di Oristano sono sospesi.
La decisione è stata adottata per consentire la sanificazione dei locali comunali e per definire le misure organizzative più idonee per garantire la continuità dei servizi a beneficio della sicurezza e della salute dei cittadini e dei dipendenti.
Gli uffici opereranno regolarmente, nei limiti derivanti dagli interventi di sanificazione, e potranno essere contattati come sempre telefonicamente o tramite mail. Il Sindaco ha attivato il Centro operativo comunale di Protezione civile e da giorni riunisce quotidianamente una unità di crisi, appositamente istituita in Comune, per affrontare questa grave momento.
In ogni caso resta valida la forte raccomandazione del Sindaco Andrea Lutzu di non recarsi di persona negli uffici comunali, a meno che non sia urgente e indispensabile, ma a privilegiare i contatti telefonici e via mail: “Per evitare assembramenti negli uffici, rispettando l’esigenza di serenità dei cittadini e dei dipendenti comunali che svolgono servizio al pubblico, in questo periodo è indispensabile che i cittadini si rechino negli sportelli comunali solo per le pratiche che richiedono in modo inderogabile la presenza fisica dell’utente – sottolinea il Sindaco Andrea Lutzu -. In questi casi occorre rispettare la distanza di almeno 1 metro tra le persone ed evitare che si formino file davanti ai front office e agli uffici. Negli altri casi suggerisco di rivolgersi agli uffici tramite i numeri di telefono (nei giorni e negli orari stabiliti) o tramite mail”.
Alla luce delle disposizioni del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’8 marzo e della conferma del caso di Coronavirus a Oristano, il Sindaco Andrea Lutzu ha disposto un rafforzamento dei controlli della Polizia locale per il rispetto delle nuove norme e rivolto un appello a tutti i cittadini.
“Considerato l’avanzare del Coronavirus e considerata la responsabilità che ricade sul Sindaco in materia di salute e incolumità pubblica, devo chiedere a tutti i cittadini il massimo della collaborazione. Purtroppo, la percezione del rischio a causa della scarsa conoscenza del fenomeno in atto in alcuni strati della popolazione è ancora molto bassa e molte persone, nonostante i vari inviti e le prescrizioni che vengono diffuse ad ogni livello, continuano a vivere una vita normale, senza rinunciare alle cose superflue. Rivolgo un invito particolare alle famiglie affinché i ragazzi siano sollecitati opportunamente al rispetto di tutte le norme e le raccomandazioni ed evitino gli assembramenti.
Chiedo a tutti di mantenere la calma e la lucidità.
Evitiamo psicosi e panico ingiustificati, ma teniamo un altissimo livello di allerta.
Occorre restare a casa il più possibile, soprattutto gli anziani e coloro che soffrono di gravi patologie, limitando le uscite per le questioni urgenti o non prorogabili.
Bisogna evitare nel limite del possibile di sostare in locali chiusi e mantenere sempre e comunque la distanza di almeno 1 metro tra le persone.
Laviamoci spesso le mani ed evitiamo di toccarci occhi, naso e bocca con le mani.
È indispensabile evitare di entrare in contatto con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute.
La portata della diffusione del virus e gli effetti che esso potrà creare dipendono dal comportamento responsabile delle persone. La collaborazione di tutti è indispensabile per superare questo grave momento di crisi”.