La comunità cinese turritana ha deciso di effettuare un atto volontario per rassicurare il resto della cittadinanza, allarmata dal numero crescente di contagi da COVID-19 nell’Isola: tenere chiusi i negozi fino a nuovo ordine.
Come si legge dai cartelli affissi dai commercianti stessi alle saracinesche dei loro esercizi:
In merito all’incertezza della situazione sanitaria circostante, a tutela dei lavoratori e dei nostri clienti, abbiamo deciso di sospendere momentaneamente la nostra attività; riapriremo nel momento più opportuno; a scopo precauzionale, per dare un contributo alla comunità e ridurre al minimo possibile la diffusione di malattie virali.
La scelta della comunità cinese, commenta il sindaco Sean Wheeler (M5S) ha sorpreso in primis i porto torresi, poiché mai si sono verificati episodi di intolleranza:
Non ci sono mai stati problemi di alcun tipo né, tantomeno, di ordine sanitario; la polizia locale ha verificato con loro e con il loro medico di famiglia. Non ci sono ammalati, non sono stati né in Cina né nelle zone rosse negli ultimi mesi, né hanno ricevuto i propri parenti provenienti da quelle aree; semplicemente hanno deciso di prendere una scelta responsabile, visto il decreto del Presidente del Consiglio e anche la scarsa affluenza di clientela degli ultimi mesi.
Mauro Zuddas
Fonte: Ansa Sardegna.