“Un’ora per la terra, un’ora per l’Italia”. È questo lo slogan dell’evento globale Earth Hour, una grande mobilitazione organizzata dal Wwf per sensibilizzare la popolazione al rispetto del pianeta e alla riduzione dell’inquinamento.
Quest’anno il Comune di Porto Torres prenderà parte all’iniziativa e domani 28 marzo alle 20,30 spegnerà simbolicamente un terzo dei lampioni di illuminazione pubblica della città.
In città saranno spenti circa 130 punti luce per dodici ore, con un risparmio complessivo di 234 mila kilowatt all’ora e una riduzione delle emissioni nell’atmosfera di 0,02 tonnellate equivalenti di petrolio.
«Avevamo deciso di aderire al questa iniziativa ben prima dell’arrivo dell’emergenza Coronavirus – spiega il sindaco – e siamo contenti che il Wwf abbia comunque deciso di portarla avanti e adattarla a questi tempi di crisi.
Non ci saranno le grandi manifestazioni nelle piazze italiane e del mondo, ma ci sarà una vasta operazione di sensibilizzazione digitale alle tematiche ambientali e alla lotta contro il cambiamento climatico.
Come fatto durante eventi simili, abbiamo deciso di spegnere una parte dei lampioni della città: il nostro invito ai cittadini è di unirsi a noi, riducendo l’intensità luminosa o spegnendo qualche luce delle loro abitazioni».
La maratona di spegnimenti organizzata dal Wwf si chiama “Un’ora per l’Italia” e inizierà domani 28 marzo: potranno partecipare tutti i cittadini postando sui propri profili social il video della propria giornata per il clima con gli hashtag #EarthHour e #UnOraPerItalia.